LECCE – Serata d’onore e augurale per l’U.S. Lecce. Questa sera, nel campo di calcetto della Parrocchia di Santa Lucia, alla presenza di una cinquantina di tifosi, il presidente del Movimento Culturale “Valori e Rinnovamento”, prof. Wojtek Pankiewicz ha consegnato ai rappresetanti della Dirigenza giallorossa una targa commemorativa in segno di amore, stima e augurio per il campionato 2016/’17.
È toccato allo stesso Pankiewicz, grande tifoso leccese, consegnare l’omaggio al vicepresidente Corrado Liguori, che era accompagnato dal Direttore sportivo Mauro Meluso. Insieme a loro era presente anche un altro rappresentante della salentinità: Nandu Popu, cantante e fondatore dello storico gruppo reggae Sud Sound System.
Il vicepresidente dell’U.S. Lecce si è presentato con una escoriazione al capo, frutto di un abat-jour che gli è caduto in testa mentre alloggiava nell’Hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche, durante la prima forte scossa di terremoto dell’altra notte. Una brutta esperienza per il popolare ed amatissimo dirigente giallorosso che ad ogni modo è già carico ed adrenalinico per affrontare la prossima stagione che attende capitan Lepore e compagni in Lega Pro.
Ecco le parole di Liguori: “Il Lecce è una società di amici che si completano l’un l’altro. Non era facile fare grandi numeri dopo un fallimento sportivo. Lo scorso anno abbiamo dovuto sbrigare tante cose e questo è il primo campionato che sentiamo davvero nostro. Da quando abbiamo presentato Meluso sembra che siano passati mesi. È forse la prima volta che l’85% della squadra ha fatto tutto il ritiro. Non so se questo porterà il risultato sportivo ma so che senza questo il risultato non arriva“.
Quindi ha preso la parola l’ex Ds del Cosenza che ha detto: “Qualche colpo di mercato è sfuggito ma, come ho detto in sede di presentazione, ho parlato il meno possibile. Sono onorato di essere a Lecce e di essere stato accolto così bene. Non ho un nome di impatto, non sono famoso, ma lavoro in manierà corretta, pulita e speriamo efficace. Mi auguro di rimanere a lungo perché vorrà dire che le cose sono andate bene“.