LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Il tempo trascorso da una tragedia che ha sconvolto davvero in tanti fa sì che ci sia qualcuno che lo conosca solo di nome o per aver visto qualche sua (rara) fotografia. Gli amici e tanti utenti dei social aiutano però a mantenere vivo il ricordo di Sergio Vantaggiato, un amico prima che un semplice collega, che perdemmo a Parigi, 9 anni fa. Già, il tempo passa ma non può certo cancellare il ricordo, l’affetto ed il dolore per l’assurda ed impunita morte di una persona perbene. La voce storica dello sport su TeleRama fu colui che tra i primi dava ogni giorno notizie in televisione dell’amato Lecce, portando la formazione giallorossa nelle case dei salentini. Fu strappato alla vita a soli 41 anni alla vigilia del rientro in Italia dalla vacanza insieme al figlio Martino, che allora aveva appena 8 anni, ed a suo fratello mentre era nella metropolitana.
Il 12 agosto fu vittima di un vigliacco scippo, cadde sui gradini della stazione della metrò Bir-Hakeim e batté la testa nel tentativo di non farsi rubare il borsello in cui aveva i biglietti di ritorno poiché al rientro lo attendeva la cronaca di un Frosinone-Lecce. Due giorni dopo, Sergio fu dichiarato clinicamente morto dai medici dell’ospedale in cui era statoricoverato e sottoposto a cure intensive nella speranza di poterlo restituire all’amore dei familiari e dei tanti che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e lavorarci insieme.
Il rispetto degli addetti ai lavori e dei tifosi giallorossi se lo era meritato grazie al suo carattere schivo, lontano da ogni frivola brama di notorietà e sempre tollerante, alla grande passione che lo legava ai colori del Lecce ed alla sua professionalità. Il giorno dei funerali, gli Ultrà Lecce attesero il feretro all’esterno del Duomo del capoluogo salentino e gli tributarono uno omaggio struggente oltre che uno striscione con su scritto: “Ciao Sergio… La Curva Nord ti saluta“.