LECCE – Ora è arrivata anche la conferma ufficiale alle voci che si sono rincorse per tutta la giornata di ieri e di oggi (LEGGI QUI) circa un disimpegno di Manuela Ferrari dall’acquisire una quota del pacchetto azionario dell’U.S. Lecce come previsto dalla firma del contratto preliminare tra lei ed i dirigenti della società giallorossa. Il presidente Enrico Tundo, raggiunto telefonicamente oggi pomeriggio durante la trasmissione radiofonica “Radio Pressing” condotta dal collega Bruno Conte sulle frequenze di RadioRama, ha confermato che le parti al momento sono distanti anche se in stand by.
“Giorni fa ho ricevuto una telefonata da Manuela Ferrari in cui mi chiedeva di acquisire non più il 30% delle mie quote (Tundo detiene l’81% del club, ndr), bensì il 51% dell’intero pacchetto azionario. Gli accordi tra noi erano però diversi e per questo ho preferito che il Lecce restasse di proprietà della cordata salentina“.
I “mal di pancia” dell’imprenditrice brianzola erano emersi clamorosamente e, per certi versi, inaspettati all’indomani dell’ufficializzione degli ingaggi del nuovo Direttore Sportivo Mauro Meluso e del neo-allenatore Pasquale Padalino. Prende quindi corpo l’ipotesi che la Ferrari ambisse a dare un ruolo non certo marginale al suo consulente tecnico Dario Bonetti e che le scelte della dirigenza leccese non siano piaciute a colei che dovevea versare 1,5 milioni di euro nelle casse della società di Piazza Mazzini.
“Ad ogni modo – ha poi aggiunto e garantito lo stesso presidente Tundo – questo mancato ingresso nel CdA non comporterà scossoni per il Lecce. L’attuale compagine societaria si farà carico delle incombenze che dovranno essere affrontate e rispettate“.