FOGGIA (di Gabriele De Pandis) – A parlare per conto della squadra nella sala stampa dello “Zaccheria” è il capitano Romeo Papini che esalta i tifosi e pone l’accent sulla grande amarezza del gruppo: “La delusione è molta. Gli applausi ci danno sollievo ma rimane il risultato del campo, non ci permette di fare nulla per i tifosi e per la città di Lecce. Di loro si può parlare per giorni interi, le dimostrazioni che ci hanno dato quest’anno sono incredibili. Ci sono sempre stati affianco, ci hanno supportato. Mi dispiace per loro. Le lacrime di tutti noi sono quelli della gente che non si merita di rimanere in Lega Pro. Il più grosso rammarico? Calare nel momento migliore quando la squadra andava forte, perdendo a Matera. Lì c’è amarezza perché poi non abbiamo più ritrovato la retta via”.
Poi, il capitano giallorosso ripercorre il film della stagione: “Il campionato è iniziato male, abbiamo perso punti ma poi abbiamo recuperato la rotta. Abbiamo perso male già la prima di campionato, ma abbiamo recuperato. Un po’ sono stati superati quei momenti, ma il campo ci dice che non è stato fatto abbastanza. Per uscire fuori da questa categoria le componenti devono essere tante: squadra, societa, amalgama e quel pizzico di fortuna che cambia la storia. È vero che il campionato è stato perso col Matera, ma negli episodi siamo stati sfortunati e abbiamo incontrato una squadra fortissima (il Foggia, ndr) che è ben assortita da due anni. Sapevamo che questa sera la prima mezz’ora sarebbero partiti forti, dovevamo far sfogare loro. Quando la situazione poteva girare dalla nostra parte c’è stato il gol di Riverola, bellissimo. Personalmente, da capitano, sono fiero dei miei compagni e di essere stato il condottiero di questo gruppo di ragazzi. La conferma di Braglia? Il mister ha fatto un bel lavoro ma le scelte dipendono dagli altri”.