David Di Michele
David Di Michele

Dopo essere stato scelto come allenatore della prima squadra della Lupa Roma, David Di Michele si è raccontato a 360° ai microfoni di gianlucadimarzio.com parlando del presente ma anche del passato e delle esperienze che hanno segnato le tappe fondamentale della carriera tra goal e traguardi sfiorati. Come i mancati approdi a Inter e Roma, saltati la prima per la concomitante cessione del compagno di squadra Vannucchi e la seconda per un capriccio del presidente Cairo.

Particolare affetto, però, è rivolto da Di Michele per le sua esperienza leccese: “I 3 anni di Lecce sono stati i migliori in assoluto, al di là di tutto. Non sarei mai andato via. Il rapportò finì ma non per colpa mia, ci sono stati dei contrati con la società. Nel 2012 retrocedemmo in Serie B, ma che rimonta! Ci davano tutti per spacciati, all’ultima giornata i tifosi applaudirono nonostante tutto. Eravamo senza benzina alla fine”. Parlando di quella stagione, inevitabile il riferimento a Cuadrado e Muriel, due autentici talenti: “Juan era devastante. Velocità, tecnica, cattiveria. Tra lui e Muriel ho sempre detto che Juan avrebbe fatto più strada. Luis era ancora un po’ bambino, giocava per il numero. Non aveva voglia di correre. Mentre Cuadrado se non corre je menano!”.

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