TARANTO (di Christian Cesario) – Nel Girone H della Serie D sono tante le recriminazioni per il Taranto che patisce un’inopinata scon fitta interna ad opera del Serpentara per 2-3. I rossoblù, nella conferenza stampa post-partita, si lamentano dell’arbitraggio del signor Turchet di Pordenone. I padroni di casa, quindi, non riescono ad approfittare del passo falso della capolista, la Virtus Francavilla, fermata in quel di Torrecuso sullo 0-0; ne trae vantaggio, invece, il Nardò che sconfigge per 2-0 il Pomigliano.
La partita– Formazione classica schierata da mister Cazzarò col tridente Genchi-Gaetano-Siclari pronto a far male alla squadra laziale. La prima occasione da gol dell’incontro viene costruita al 7’ sull’asse Marseglia-Siclari, il quale colpisce di testa il pallone che viene respinto, con più di qualche difficoltà, dall’estremo difensore del Serpentara, Palombo. Ancora il Taranto in avanti al 10’ con Siclari che ci riprova con un tiro al volo che termina fuori di molto. Gli ospiti si rendono pericolosi al 13’ con un passaggio filtrante servito da Spaziani verso Quatrara che, solo dinanzi a De Lucia, non riesce a sfruttare la ghiotta occasione, inciampando sul pallone. Il Serpentara passa in vantaggio in maniera del tutto fortuita. Su una punizione causata da Mbida (diffidato, salterà il prossimo incontro), Quatrana con l’incolpevole collaborazione del portiere De Lucia, permette agli ospiti di realizzare il gol dell’1-0: il pallone colpisce prima il palo per poi sbattere sulla schiena dell’estremo difensore e terminare in rete. Il Taranto prova subito a reagire con Siclari e Genchi, ma la difesa laziale è abile a sventare la minaccia. Al 43’ i rossoblù trovano il pareggio: lancio di Gaetano per il capitano, Giuseppe Genchi, che calcia al volo di sinistro e realizza sotto la traversa. Si va a riposo, quindi, sull’1-1.
Secondo tempo- Le squadre rientrano in campo ed al 47’ il direttore di gara vede un presunto fallo di Ibojo ai danni di De Julis: tra le proteste della squadra rossoblù, l’arbitro assegna il calcio di rigore che viene realizzato proprio dallo stesso capocannoniere del Serpentara. Cazzarò non ci sta e prova a mischiare le carte: nel giro di pochissimi minuti, vengono sostituiti Mbida (infortunato), Nosa e Gaetano con Ancora, Ammirati e Lombardi. Foglia Manzillo decide di sostituire, al 63’, l’autore del 2-1, De Jullis, con Delgado. Oltre l’episodio del rigore, l’operato dell’arbitro viene messo sotto accusa dall’intera squadra quando il direttore di gara decide di interrompere il gioco per i presunti crampi riscontrati dal numero 2 del Serpentar, Ilari: Genchi ed Ancora, infastiditi per l’atteggiamento degli ospiti, decidono di prendere il giocatore in braccio ed accompagnarlo a bordo campo per permettere la ripresa del gioco. Si scatena una rissa tra i giocatori, con conseguente perdita di tempo di gioco. Il Taranto ha la palla del pareggio sulla testa di Marseglia, il quale non si fa trovare pronto ad appoggiare di testa il pallone in rete sul cross da calcio d’angolo battuto da Marsili. Un paio di minuti dopo è Delgado a mandare all’inferno il Taranto: supera in velocità Ibojo e trafigge De Lucia per il 3-1 del Serpentara. Il gol sembra spezzare le gambe allo “Iacovone” intero. Il Taranto prova, con l’orgoglio, ad accorciare le distanze con delle conclusioni da fuori area ad opera di Ancora e Genchi ma non impensieriscono Palombo. Il clima è molto teso e Pambianchi si fa espellere per proteste al minuto 87. Il 3-2 arriva allo scadere, con una punizione realizzata da Massimiliano Marsili, allo scadere dei 6 minuti di recupero decretati dal direttore di gara.
Il Taranto esce sconfitto dall’impianto del rione Salinella: non accadeva dal 20 dicembre 2015, quando il Francavilla in Sinni si impose per 2-1. Gli jonici torneranno in campo domenica prossima, quando faranno visita al Marcianise; mister Cazzarò sarà costretto ad affrontare la trasferta campana senza l’ausilio di Pambianchi, Nosa e Mbida, che saranno appiedati dal Giudice Sportivo.
Tabellino
TARANTO-SERPENTARA BELLEGRAOLEVAN 2-3
Reti: pt 27′ De Lucia (aut.) (SE), 43′ Genchi (TA); st 3′ De Julis (rig.) (SE), 36′ Delgado (SE), 50′ Marsili (TA)
TARANTO (3-4-3): De Lucia; Ibojo, Pambianchi, Mbida (4′ st Ancora); Nosa (9′ st Lombardi), Marsili, Ciarcià, Marseglia; Siclari, Genchi, Gaetano (9′ st Ammirati). A disp.: Pizzaleo, Chiavazzo, Alvino, Guardiglio, Scalzone, Yeboah. All.: Michele Cazzarò.
SERPENTARA (4-4-2): Palombo; Ilari (27′ st Matarazzo), Bellucci, Strumbo, Anastasio; Ventura, Ciaramelletti, Lustrissimi, Spaziani; Quatrana, De Julis (18′ st Delgado). A disp.: Saccucci, Del Duca, Suleman, Cestrone, Martin Sanchez, Maione, Menestrina Dorigatti. All.: Antonio Foglia Manzillo.
Arbitro: Riccardo Turchet di Pordenone (Antonio Manco di Caserta – Bartolomeo Esposito di Caserta)
Ammoniti: Mbida (TA), Palombo (SE), Nosa (TA); Pambianchi (TA), Marsili (TA), Genchi (TA), Lustrissimi (SE), Bellucci (SE), Ancora (TA), Ciarcià (TA)
Espulsi: Pambianchi (TA), al 42′ st, per proteste.
Corner: 6-1
Recupero: pt 2′, st 6′
Note: Spettatori 5.500 (di cui 4200 biglietti venduti e 1300 tra abbonati e accreditati).