Lecce-AkragasLECCE – Alla vigilia di Messina-Lecce è il tecnico Piero Braglia a fare il punto del momento in casa del club dei salentini. Reduci da un solo pareggio in due gare consecutive tra le mura amiche, il loro cammino verso la vetta della classifica si è complicato, almeno in parte. Una lezione che il tecnico toscano ha cercato di far memorizzare per trarne tesoro ai suoi ragazzi: “Non ci possiamo permettere di giocare con presunzione contro nessun avversario – ha dichiarato Braglia alla stampa leccese – e non dobbiamo preoccuparci di essere belli, ma pratici; dobbiamo tornare a fare ciò che sappiamo fare”.

Chiaro che il punticino colto contro l’Akragas abbia lasciato strascichi a livello psicologico nel gruèppo: “Ora bisogna ripartire da zero – ha ammesso l’allenatote di Grosseto. Ho bisogno dei ragazzi che sono al massimo, chi non lo è resta a casa (cosa poi accaduta con la non convocazione di Davis Curiale, ndr). Finché la squadra ha ottenuto risultati, di conseguenza ho ragionato in un certo modo, ma adesso cambio. Non accetto passivamente le situazioni. Voglio che questa squadra abbia una reazione, che lotti fino alla fine. Dobbiamo lavorare e stare zitti e, lo ripeto, tornare a fare quello che sappiamo fare. Non si può prescindere dalla rabbia agonistica, sennò fai fatica contro chiunque e lo abbiamo riscontrato sulla nostra pelle. Bisogna trovare il modo di venir fuori da questa situazione che non mi è piaciuta”.

Quindi, un giudizio sul prossimo avversario: “Il Messina? Dobbiamo parlare poco e correre molto, a noi non ha regalato nulla nessuno. Loro giocano in casa, faranno la loro partita, starà poi a noi capire l’importanza di questa gara in un campionato dove può succedere di tutto, fermo restando che dobbiamo pensare solo a noi stessi”.

Infine, Braglia ha commentato le dichiarazioni rese dal presidente Enrico Tundo l’altra mattina: “Il nostro presidente è una persona tranquilla, che ti da serenità. Lui, l’avvocato Saverio Sticchi Damiani e tutta la dirigenza hanno dimostrato con i fatti la vicinanza alla squadra in un momento di difficoltà e questo non è da tutti”.

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