LECCE – La Casertana cerca di mantenere i nervi saldi e di non commettere errori di valutazione che potrebbero minare perfino la partecipazione ai play-off di Lega Pro dopo l’umiliante 6-0 incassato domenica a mani basse al “Vigorito” contro il Benevento. La società campana, a lungo capolista del Girone C e poi naufragata proprio nel derby nel Sannio, ha deciso di non esonerare mister Nicola Romaniello, ma di lasciargli la guida della squadra in queste ultime 8 partite di campionato, più eventuali spareggi promozione. La scelta è frutto di un lungo confronto tra i vertici dei ”falchetti” nel summit tenutosi ieri (leggi qui) in cui pareva che il presidente Pasquale Corvino dovesse effettivamente rassegnare le personali dimissioni come preannunciato nel post-match di Benevento e dopo gli atti vandalici commessi da alcuni teppisti nei confronti delle auto di alcuni calciatori accusati di scarso impegno.
E sono proprio alcuni giocatori rossoblù a pagare dazio per la scoppola subita nel derby. La Casertana ha infatti deciso di mettere fuori-rosa Michele Murolo a tempo indeterminato per motivi disciplinari, mentre su altri suoi compagni sarà il confermato tecnico, di comune accordo con i dirigenti, a decidere se estrometterli dal gruppo o lasciarli in prima squadra. Di sicuro la ventilata ipotesi di dimissioni e rivoluzione in seno al club non c’è stata. Passata a nuttata, si prosegue insomma (quasi) come se nulla fosse.