GALLIPOLI – Una stagione con tante ottime prestazioni personali non può cancellare la delusione per l’incapacità di capitalizzare tutto quello di buono che si riesce a fare sul terreno di gioco nonostante le difficoltà. Andrea Portaccio, centrocampista del Gallipoli, rilegge così il passo falso di domenica a Manfredonia: “E’ stata una sconfitta dove i complimenti senza punti, come ho letto su più giornali, stanno diventando un’abitudine. -sintetizza il giovane gallipolino- Noi, essendo una squadra giovane, pecchiamo ancora di esperienza, la qualità che sta facendo la differenza nella nostra stagione. Manca qualche elemento che può risolvere la partita. ll rammarico più grande? Le due occasioni di Carbone, episodi molto vicini alla linea di porta. Sul primo è stato fortunato il difensore e sul secondo c’è stata un po’ di imprecisione. Naturalmente, non è stato solo questo a non darci il gol. Potevamo conquistare il pari, ma mi sento di dire che un po’ tutti potevamo fare qualcosa di più”.
Per convertire i complimenti in punti c’è bisogno dell’aiuto di tutti: “Ognuno di noi deve capire che può essere decisivo. – rammenta Portaccio – Siamo giovani ma dobbiamo essere responsabili, ognuno per il proprio ruolo, al fine di aiutare la squadra e decidere la partita. C’è bisogno di tanta personalità da parte di tutti e tanta concentrazione. È questa l’unica ricetta per uscirne. Nonostante siamo giovani dimostriamo sempre di giocarcela alla pari con tutte le squadre che affrontiamo, sia big che dirette concorrenti. Ce la giochiamo alla pari e poi sono gli episodi a far la differenza”.
Con il Potenza il Gallipoli proverà a far punti per credere nel miracolo: “Bisogna sfruttare le partite in casa, al ‘Bianco’ abbiamo una marcia in più nonostante l’assenza della maggioranza dei tifosi, ma quei pochi che vengono ci danno una mano. Dobbiamo vincere per forza col Potenza per continuare a sperare, anche se comunque io ci credo, i 27 punti a disposizione da qui alla fine danno ambizioni di rimonta. Siamo a 5 punti dall’Aprilia, con lo scontro diretto a favore, non vedo perché non si può credere. Il diktat è vincere in casa, poi proveremo a strappare quanti più punti possibili fuori casa anche se sarà dura”.
Portaccio è comunque contento per l’ottima stagione disputata al primo anno da protagonista in Serie D: “Il mio obiettivo primario è la salvezza del Gallipoli. Sto disputando una buona stagione grazie alla continuità che ho trovato grazie alla fiducia del mister e dei compagni, mi fanno sentire importante. Questo mi aiuta molto. Rosato, il capitano, e gli altri mi danno una grande mano. Mi auguro di arrivare il più lontano possibile, il calcio è il sogno di ogni bambino che comincia a calcare il rettangolo verde. Per diventare più completo -conclude il mediano giallorosso- vorrei migliorare i miei difetti, provando a giocare più il pallone in verticale per essere decisivo, e far leva sulla mia forza, sulla mia grinta e sulla mia duttilità”.