presicce nardò
Andrea Presicce, esterno del Nardò

NARDÒ- Il pareggio contro il Francavilla in Sinni è stato accolto in modo agrodolce dal Nardò. Il prolungarsi dell’astinenza da vittorie controbilancia una partita che dà fiducia al gruppo di mister Nicola Ragno soprattutto sul piano della prestazione. Tra i più positivi c’è stato senz’altro Andrea Presicce. L’attaccante neretino è stato protagonista dell’episodio che avrebbe potuto spaccare la partita, quel contatto con Solitro, difensore del Francavilla in Sinni, potenzialmente utile a far maturare il primo rigore stagionale per il Toro: “C’è stata quest’azione, ho fatto passare la palla ed il marcatore ha messo il piede tra le mie gambe. Il contatto c’è stato, non so quanto poteva essere eclatante dagli spalti. Un po’ ho accentuato, ma non potevo far altro che cadere nel girarmi con il piede dell’avversario. Per me era rigore sicuramente”.

Nardò vive un momento particolare, quasi paradossale, dato che il primo posto è quasi accolto con freddezza dai tifosi a causa della vittoria che manca da sei giornate: “Il campionato è strano. Puoi vincere scontri importanti e perdere con le piccole, abbiamo visto anche domenica la sconfitta inaspettata della Virtus Francavilla a Gallipoli. Il torneo è difficile, – continua Presicce- “siamo sei prime ed in una partita ti puoi trovare da primo a sesto. Chi campione d’inverno? Mi hanno impressionato la Virtus Francavilla, anche se in queste due giornate hanno preso due sconfitte, conosco Calabro, so come gioca e come esprime il suo calcio. Mi è piaciuto anche il Pomigliano, sicuramente, però c’è da dire che a dicembre tutto cambia, le grandi si rinforzeranno, le piccole anche e sarà un altro campionato, sono stato già l’anno scorso in D e bisognerà soltanto lottare per fare più punti possibili”.

presicce taranto 2Presicce domenica è stato un jolly per Ragno, spostato dalla posizione iniziale di seconda punta con Malcore a esterno sinistro di centrocampo: “La cosa più importante è giocare (sorride, ndr). A parte gli scherzi, mi piace giocare da esterno, lo sento un ruolo a me congeniale. Però mi trovo bene anche davanti. La mia efficacia va parametrata in base alle partite, in alcune, come domenica, ho sfruttato bene le mie caratteristiche lavorando tra le linee, ed in altre, come a Pomigliano, ho trovato l’assist per Palmisano partendo dalla fascia”.

L’azione personale dell’ex Bisceglie rientra nelle scelte offensive preferite da mister Ragno: “La folata di Pomigliano, scartando due giocatori prima del cross, è stata una mia idea, però a volte il mister mi chiede di stare tra le due linee e girarmi per poi puntare la difesa. Sono cose che studiamo durante la settimana, ma sta a noi metterci del nostro”.

Alla ripresa degli allenamenti in vista della prossima partita, il termometro del morale è alto: “Partiamo dalla buona prestazione. La maggior parte di noi ha fatto un’ottima prova, abbiamo pagato quella disattenzione sul gol da calcio d’angolo. Non possiamo rimproverarci nulla. Il mio gol? Mi sta mancando tantissimo, non sono un bomber ma la porta l’ho sempre vista. Un po’ per sfortuna, ricordo per esempio il salvataggio sulla linea col San Severo. Lo cerco tanto, sarebbe bello ritornare alla segnatura dopo l’infortunio che ho avuto”.

Presicce non si fida del Manfredonia, prossimo avversario del Nardò nel match in programma al “Miramare” alle 15:30 di domenica: “Conoscendo alcuni elementi della squadra, Vergori, Romeo, Bozzi, mister e terreno di gioco e dico che sarà una partita difficilissima. Loro in casa costruiscono il loro fortino giocando rapidamente. Arrivano da una sconfitta pesante e daranno tutto per vincere, ma anche noi abbiamo bisogno di punti”.

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