Paolo Pagliaro, dell’Ufficio di Presidenza di Forza Italia, rafforza con le sue parole l’apertura al dialogo di Silvio Berlusconi a Della Valle dopo la sua decisione di scendere in politica.
“L’apertura al mondo dell’imprenditoria – afferma Pagliaro – rispecchia la volontà di fare di un partito un luogo di dialogo e di proposte concrete. La politica, così, torna alla sua vocazione naturale di spirito di servizio per la comunità. Aprire un varco al dialogo con personaggi come Della Valle è un’intuizione efficace: gente che non guarda alla politica con fame di potere, perché non ne ha bisogno, ma che al contempo può e desidera mettere a disposizione di tutti le sue capacità. Uscendo, così, da quella triste paralisi in cui è incappata l’Italia, con politici di professione (ma senza una professione), che non conoscono i problemi dei cittadini ma solo ambiziose scalate personali. Non sanno che significa arrivare a fine mese con una pensione minima, pagare stipendi di decine di dipendenti con una pressione fiscale che strozza l’imprenditore; non conoscono, se non per sentito dire, cosa comporti un’agenzia come Equitalia o le banche che non concedono più liquidità, ecc. Della Valle parla di solidarietà e fa bene: lo Stato ha abbandonato l’impresa e gli uomini-eroi che la portano avanti, costringendoci a sentire ogni giorno che qualcuno ha mollato la presa e si è tolto la vita. Un grido di dolore fino ad oggi barbaramente inascoltato dal Pd. Per questo, nelle parole di Berlusconi scorgiamo la prospettiva di un nuovo corso, un ritorno alle origini per Forza Italia e la sua nuova classe dirigente.
La storia di Forza Italia parte da lontano e Pagliaro lo sottolinea: “Nel 1994, un uomo di nome Silvio Berlusconi chiamò a raccolta il meglio dell’Italia: intellettuali, uomini di cultura, imprenditori, che avevano solo voglia di rimboccarsi le maniche per fare del nostro Paese un ‘grande’ Paese e del centrodestra una coalizione forte e autorevole. Oggi, nelle parole del Presidente Berlusconi ritroviamo lo stesso spirito, lo stesso entusiasmo di chi non ha bisogno di una poltrona ma desidera dare il suo contributo per tornare ad essere italiani fieri ed orgogliosi”.
Poi conclude: “Noi ci siamo perché è così che Forza Italia tornerà a vincere le elezioni. E vincere le elezioni vuol dire realizzare le riforme utili all’Italia che questo centrosinistra ha ampiamente dimostrato di non saper immaginare”.