LECCE (di Car. Tom.) – Il presidente Savino Tesoro ha poi parlato di cifre e ha fatto un mini-bilancio della sua gestione: “Tre anni fa trattavo la società coi vecchi proprietari sapendo che la squadra era in Lega Pro, categoria che non volevo affrontare dopo le esperienze precedenti. Sono comunque andato avanti con sacrifici ed entusiasmo. Me ne vado, al di là dei sacrifici economici, in tranquillità. Al 40 per cento i campionati si vincono anche scegliendo corsie preferenziali, vedi il caso calcio-scommesse di oggi, ma io non ho mai voluto partecipare a questi giochetti, sono sereno”.
LE CIFRE – “Molti affermano che io pretenda troppo e che il costo per acquisire l’U.s. Lecce sia troppo alto. In realtà nessuno sa quanto costa rilevare la società. Solo Osti e Ferrero mi hanno chiamato manifestando il proprio interesse. Chi viene qui deve dimostrare di poter coprire la cifra di 2 milioni di euro. Chiedo qualcosa di strano? Quando sono arrivato io, in Lega Pro e non più in Serie B o A, ho dovuto tirar fuori subito 10 milioni di euro per fronteggiare i costi e le spese di gestione. Io cerco di affidare la squadra ad una persona perbene, non voglio darla in mano ad un furbo che penserebbe solo ai propri interessi. Se uno non riesce ad anticipare questi 2.000.000 di euro, come fa ad acquistare una squadra di calcio e gestirla? A questo punto, e ne ho parlato anche col sindaco, mi pare più logico non iscrivere la squadra al prossimo campionato, che regalarla a qualche furbacchione”.
Ecco il video con le altre dichiarazioni di Tesoro: