Davide Moscardelli, attaccante U.S. Lecce

LECCE (di Carmen Tommasi) – Maledetta, benedetta e dannata voglia di calcio giocato. A Davide Moscardelli nelle quattro giornate di squalifica, che ha appena finito di scontare, è mancato tremendamente quel “magico” rettangolo verde di cui domenica contro l’Ischia risentirà l’odore” ed il “sapore”: “Finalmente ritorno, siamo carichi, non vediamo l’ora di scendere in campo, soprattutto io (sorride, ndr). Che effetto mi hanno fatto le 5 giornate di stop a Denis esattamente come le mie? Mi è venuto un po’ da ridere, ma ormai è andata così e non si può cancellare nulla, una squalifica così -spiega il 35enne attaccante giallorosso- non l’ho mai avuta in carriera, ma è passata e andiamo avanti (i turni di stop da cinque sono diventati quattro via ricorso, ndr). Anche se sono stato male a vedere le partite da fuori, è molto strano non poter giocare, ma prenderò il buono da questa situazione e non ripeterò mai più il gesto di lanciare la maglia, molto brutto per i tifosi che la amano, ma loro sanno che non l’ho tolta per motivi personali. È una cosa che non rifarei mai più, però, questo è certo”.

ASSENZA PESANTE – In rosa manca una prima punta con le caratteristiche dell’attaccante ex Bologna: “Cosa ha patito il Lecce senza di me? Per quanto riguarda il gioco nulla, perché i miei compagni hanno fatto sempre delle buone prestazioni, forse si è stati poco concreti sotto porta. Ma anche quando c’ero io facevamo lo stesso pochi gol ed è un problema che abbiamo avuto per tutto l’anno. Lo spirito è quello giusto, anche contro il Foggia ci abbiamo creduto fino alla fine ed il gol poi é arrivato. È stata bella anche l’esultanza, vuol dire che ci teniamo e ci crediamo”.

I COMPLIMENTI DI BOLLINI – Il tecnico di Poggio Rusco ha spesso parlato dell’importanza del bomber romano per la formazione giallorossa, elogiando le caratteristiche di “Mosca”: “Le sue sono state delle belle parole, anche se ha un po’ esagerato perché in alcune partite non ho fatto bene e non ho fatto nemmeno gol. Essere importante non è un peso per me, ma una carica in più per dare quello che tutti si aspettano. Spero di confermare le parole del mister, mi è mancato tantissimo il campo ed il gol. Sono carico. L’affetto dei tifosi? Hanno capito come sono fatto, sanno come è arrivata la squalifica e come ci tengo a questa maglia; per questo mi sono stati vicino”.

LA CONDIZIONE – Il Lecce quest’anno arriva alle ultime due partite con il giusto entusiasmo fisico e psicologico: “Arriviamo bene a questo rush finale, anche perché sappiamo che è veramente l’ultima spiaggia per noi e sappiamo che dobbiamo pensare solo a noi e a fare risultato. Il gruppo è compatto, si sta allenando bene e vogliamo fare una bella figura. Il girone C era proprio come me lo aspettavo, ce la giocheremo fino alla fine e speriamo in qualche passo falso delle nostre diretti concorrenti ai play-off”.

CAPITOLO ISCHIA – La penultima gara stagionale, in programma domenica alle 15 al “Via del Mare”, non sarà un impegno da sottovalutare: “Sappiamo che la partita di domenica non sarà semplice, anche se per noi non lo è mai stato, meglio così perché abbiamo una motivazione in più. Doumbia? Sono contento per lui e soprattutto dopo tutte le critiche che ho sentito nei suoi confronti. Dudù è stato sempre zitto e non ha mai detto una parola fuori posto. Siamo un bel gruppo e dispiace anche per questo se non dovessimo arrivare al nostro traguardo, ma vogliamo farcela…”.

Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.