Pugliesi in castigo dietro la lavagna: il 70,8% non ha letto un libro in un anno. La Puglia contende lo scomodo ultimo posto in classifica alla sola Sicilia, maglia nera col 71,8%. Il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna ha introdotto con i dati del report Istat 2014 il XVII Workshop di Teca del Mediterraneo, la biblioteca multimediale consiliare, in programma a Bari sul tema “Il ruolo delle biblioteche in tempi di crisi tra economia e welfare per un nuovo sviluppo del Paese”.
Oltre 20 milioni di italiani non leggono affatto. Né libri né giornali -ha fatto presente- anzi, considerano la lettura una perdita di tempo. In Italia si legge poco, comunque meno che negli altri paesi europei. Mentre è scontato -è stato sottolineato- che davanti a chi rinuncia ai libri si aprono meno opportunità culturali ed economiche, è pesante che i non lettori rappresentino oltre la metà della popolazione in ben 14 regioni su 20. In Italia si pubblica più di quanto si legge: la produzione editoriale è alta, acquisti e lettura sono bassi. Tra risposte fornite da chi non legge, «non raggiunge nemmeno l’1% la `scusa´ dell’assenza di biblioteche, quale causa del mancato avvicinamento alla lettura, ma per tutti gli analisti la funzione delle biblioteche è fondamentale -ha aggiunto il presidente Introna- una buona distribuzione e attività della rete bibliotecaria sul territorio è determinante».