LECCE (di M. Cassone) – E se giocasse Parlati? È una domanda che sorge spontanea dopo la convocazione del ragazzo di Racale, chiamato da Alberto Bollini, per il delicato incontro di questa sera con la Juve Stabia.
Samuele Parlati d’altronde è l’unico centrocampista di ruolo disponibile oltre a Sacilotto e Lepore da poter utilizzare contro la squadra di Pancaro e quindi l’idea è stuzzicante pensando anche alla considerazione che il mister di Poggio Rusco ha nei confronti dei giovani.
Parlati è stato lanciato l’anno scorso nella Berretti da Pedro Pasculli che lo notò tra gli Allievi e lo volle, seppur fosse “sotto età”, nella sua squadra.
In questo periodo è in forma strepitosa, nell’ultimo turno contro il Martina Franca ha messo a segno una tripletta.
Il ragazzo della Berretti che ha compiuto 18 anni il mese scorso è uno dei pezzi forti del vivaio giallorosso, ha qualità, tecnica, grinta e vizio del gol.
Vero è però che ama giocare da trequartista e avere il piglio del gioco “nei piedi” e con le assenze di Papini e Salvi servirebbe più un “cagnaccio” che un fine tessitore.
Come è vero che riuscire a mettere in campo una squadra equilibrata per questa sera, sarà un compito molto arduo per il mister ex Lazio e quindi amiamo, nelle difficoltà, sognare un po’. E vedere in campo un ragazzo salentino del ’97 sarebbe una soddisfazione enorme in un periodo di difficoltà.
Sicuramente si accomoderà in panchina, meno probabile, provocazione a parte, sarà vederlo in campo dal primo minuto in una partita così importante e delicata, ma potrebbe entrare a gara in corso ed esordire nel campionato di Lega Pro, coronando il suo sogno.
Piedi per terra e petto in fuori per il giovane Sam… sognare è lecito.