Mannini
Daniele Mannini, centrocampista U.S. Lecce

LECCE (di Carmen Tommasi) – Daniele Mannini sorride quando pensa alle due vittorie di fila conquistate dal suo Lecce, si imbroncia quando ritorna a parlare del dicembre nero dei giallorossi e ritorna a sognare quando gli si chiede dove può arrivare la formazione salentina da qui alla fine del campionato: “Dove possiamo arrivare? Dobbiamo solo pensare gara dopo gara -dichiara l’esperto esterno pisano ex Napoli e Samp- e anche se questa è una frase fatta dobbiamo ragionare così. D’altronde chi l’avrebbe mai detto che a dicembre ne avremmo perse tre di fila?  Bisogna essere pratici e non fa nulla se non saremo sempre belli: ciò che conta è arrivare al massimo risultato sempre e ai tre punti. Serve solo vincere e fare di tutto per vincere a costo anche di mettersi in undici davanti alla linea della palla per i tre punti”.

BRUTTI RICORDI – Lunedì sera il Lecce incontrerà al “Via del Mare” il Messina, gara che all’andata terminò con la sonora sconfitta di 1-3 per i giallorossi allora allenati da Franco Lerda: “Io il migliore in campo nella gara di Messina? Migliore in campo o meno dopo una sconfitta così non conta. Si vince e si perde da squadra, le brutte prestazioni negative come quella della gara d’andata vengono come gruppo. Ci vogliamo rifare e non vogliamo lasciare più punti per strada”.

JOLLY DI LUSSO – Esterno di centrocampo di ruolo e terzino destro da utilizzare all’occorrenza: “Da quando sono arrivato a Lecce ho sempre detto che mi mettevo a disposizione della squadra ed è ancora così. Io mi alleno e poi è il mister che mi farà giocare dove ritiene più opportuno. Come sto fisicamente? Ora bene, sto lavorando tranquillamente, mentre dopo l’infortunio avevo sempre dolore anche in partita e non riuscivo ad allenarmi come volevo in settimana. Adesso sono ok, stiamo lavorando tanto sulle ripartenze che prima sfruttavamo male. Nelle gare in casa avevamo tante occasioni da rete che non riuscivamo mai a sfruttare al meglio per chiudere le partite”.

ManniniNUOVO CORSO – Con l’arrivo di Alberto Bollini la squadra sembra essere rinata: “Ora siamo molto più aggressivi  e abbiamo un atteggiamento diverso rispetto alle gare passate. Abbiamo un approccio alle gare più pratico rispetto all’inizio del campionato. Questo è sinonimo di intelligenza, perché bisogna adattarsi con concretezza alle esigenze. Ad esempio io mi sto spingendo meno in avanti, trattenendomi di più perché è quello che serve alla squadra. Se ci sono cose da evitare, lo si deve fare, perché bisogna ottenere  il massimo risultato. Le prime in classifica sono state sempre pratiche e con un atteggiamento da Lega Pro, quello che stiamo facendo noi ora”.

LA CURVA –  Il sostegno dei tifosi è fondamentale per fare bene nelle gare casalinghe, anche se nell’ultima partita al Via del Mare si è respirata aria di contestazione alla famiglia Tesoro: “I tifosi ci possono dare una grossa mano, noi ce la metteremo tutta in campo e speriamo di essere incitati dal pubblico. Siamo consapevoli che è difficile essere sostenuti in momenti in cui le cose non vanno bene; le critiche fanno parte di questo lavoro ma basta che vada tutto bene perché’ tutto sia più facile. I calciatori bravi si vedono in questi momenti. Bisogna tenere duro e andare avanti. Lunedì sera quando scenderemo in campo dovremo avere l’atteggiamento avuto nelle ultime due partite e non pensare a cosa avranno fatto le altre davanti a noi in classifica…”.

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