sottoscrizione prot intesa carcereIeri è stato stato firmato il Protocollo d’Intesa tra il Comune di Lecce, la Direzione della Casa Circondariale, l’Associazione Guardie per l’Ambiente e la ditta Mello da Carmiano per la realizzazione e la gestione di un’area attrezzata per l’accoglienza dei felini presso l’istituto carcerario di Borgo San Nicola. L’accordo, sottoscritto dall’Assessore alle Politiche Ambientali Andrea Guido, dalla direttrice dell’istituto di pena, Dott.ssa Rita Russo, dal referente provinciale dell’Associazione Guardie per l’Ambiente e dall’amministratore della Ditta Mello, prevede, in sostanza, la realizzazione di una struttura adeguata all’accoglienza di tutti quei felini che, avendo subito traumi o incidenti di vario genere, non sono più idonei alla re-immisione sul territorio in stato di completa libertà nell’ambito delle varie colonie esistenti ma che necessitano di cure e attenzioni particolari. Un’area adeguata, recintata e provvista di opportuni ripari e cucce e in cui l’assistenza ai felini verrà garantita dagli stessi detenuti. Caso unico in Italia.

Alla realizzazione dell’area contribuirà in maniera gratuita la ditta Mello la quale, secondo il protocollo sottoscritto, s’impegna nella predisposizione di tutte le opere necessarie come la recinzione con rete metallica e la posa in opera dei paletti di castagno mentre tutte le altre strutture in legno come, ad esempio, le cucce, saranno realizzate a cura della falegnameria della medesima Casa Circondariale. Le Guardie per l’Ambiente, invece, provvederanno all’assistenza sanitaria dei gatti ospitati impegnandosi al contempo a fornire ai detenuti tutta l’assistenza necessaria per la corretta gestione comportamentale dei felini.

“Non è la prima volta che mi avvalgo della collaborazione della Casa Circondariale di Borgo San Nicola – commenta Andrea Guido – e, ogni volta, ho avuto modo di rilevare la grande disponibilità della direzione e la concretezza dell’aiuto reso a supporto delle mie iniziative. Dopo l’accordo per la bonifica delle discariche abusive, per la manutenzione del verde e, soprattutto, dopo il grande impegno dimostrato appena lo scorso anno e volto all’aumento della percentuale di differenziata, arriva adesso un altro importantissimo accordo che permetterà di risolvere un grosso problema come quello della cura e della tutela dei felini in difficoltà. Un ringraziamento doveroso va rivolto alla Dott.ssa Rita Russo, direttrice dell’istituto, ma anche alla ditta Mello che non ha esitato a patrocinare gratuitamente tutto il progetto fornendo supporto tecnico e strutturale per la realizzazione dell’area di accoglienza. Quello che nasce oggi con la sottoscrizione di questo accordo è una struttura unica nel suo genere in tutto il paese e che spero possa portare il buon esempio anche in altri comuni che, come quello leccese, lavorano per la salvaguardia e il benessere degli animali. Ancora una volta abbiamo dimostrato che la collaborazione tra pubblico, privato e associazionismo può portare risultati concreti utili alla comunità e, soprattutto, senza pesare sulle tasche dei contribuenti”.

 “Ogni Comune – ha commentato Domenico Clemente, referente provinciale delle Guardie per l’Ambiente – è deputato dalla normativa vigente alla cura degli animali presenti nei propri territori, riconoscendo, in taluni casi, come quello dei cani e dei gatti, le loro capacità affettive, educative e di utilità sociale e garantendo loro un’esistenza compatibile con le proprie caratteristiche biologiche, fisiologiche ed etologiche. A Lecce, con una recente deliberazione di Giunta, grazie alla sensibilità e alla voglia di fare e migliorare sempre di più di Andrea Guido, l’Amministrazione è andata ben oltre quello che richiede la legge e, al fine di assicurare la salvaguardia ed il benessere dei felini vaganti sul territorio, ha ritenuto opportuno dotarsi di un servizio di pronto intervento recupero felini feriti e/o incidentati assicurando ad essi anche il pronto soccorso veterinario h24. Oggi, con questa nuova iniziativa dell’Assessorato all’Ambiente, per soddisfare la necessità di poter disporre di un luogo dove accogliere i gatti randagi feriti che, successivamente alle cure veterinarie, non risultano idonei per la re-immissione nel territorio in quanto non più in grado di provvedere autonomamente alla propria sopravvivenza, nasce una struttura unica in tutta Italia”.

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