SQUINZANO (di M.Cassone e C. Tommasi) – Un giorno potremo dire che Dino Pagliari ha portato le neve nel Salento; scherzi a parte questa mattina i giallorossi hanno trovato il manto erboso del Comunale di Squinzano colorato di bianco dalla neve caduta nella notte. Temperatura fredda ma gruppo abbastanza caldo, un po’ come il sole che ha sciolto il gelo e ha baciato di speranza la compagine di capitan Miccoli & soci che hanno lavorato in modo intenso. Dobbiamo sottolineare che sembrano passati anni luce dagli ultimi allenamenti a porte aperte della passata gestione tecnica. Il mister di Macerata insegna il suo calcio in maniera incisiva senza lasciare spazio a fraintendimenti, se va bene lo dice, se va male lo grida. Bastone e carota per delineare un 4-4-2 concreto e senza orpelli, e ogni qualvolta c’è l’esigenza di spazzare la palla in cielo, chiede di farlo, bisogna rischiare poco e creare molto, questo è il suo “credo” per poter cavalcare il suo motto: “Ostacolo dopo ostacolo”. Fabrizio Miccoli sembra un altro, corre su ogni pallone e non si risparmia nulla e anche la condizione fisica sembra delle migliori, così come Davide Moscardelli autore di un gol di pregevole fattura. Si conclude così il 2014 dell’U.S. Lecce, un anno turbolento che lascia lo spazio ad un futuro migliore, perché sperare in quello che si crede e si vuole è il primo proposito positivo per un 2015 in cui tutti si aspettano la serie B.
RIECCO IL TORELLO – Sembra essere tornato il buon umore nella comitiva giallorossa, coinciso proprio con l’arrivo del tecnico di Macerata Dino Pagliari: si lavora duro e con ritmi intensi, ma sempre con il sorriso sulle labbra. Atmosfera questa, che si respira anche nella zona spogliatoi prima dell’inizio dei “lavori”. Ci si allena con entusiasmo e finalmente Moscardelli e compagni sono tornati a divertirsi e a riscaldarsi col torello ad inizio allenamento, con il bomber barbuto in prima linea accanto a un pimpante e allegro Fabrizio Miccoli. Con mister Pagliari e il vice Tacchi sempre presenti a controllare ogni singolo aspetto della seduta, iniziata con il consueto lavoro atletico agli ordini di prof. Paolo Redavid.
AVANTI COL 4-4-2– Il neo tecnico dei salentini continua a dare e ad aggiungere indicazioni ai suoi sul modulo base su sui si poggerà il Lecce, il 4-4-2. Anche nella seduta dell’ultimo dell’anno, l’allenatore marchigiano ha suddiviso la squadra in due gruppi per spiegare i movimenti tattici che pretende di vedere in campo già dalla prima gara dell’anno, quella del prossimo 6 gennaio con la Vigor Lamezia al “Via del Mare” alle ore 19:30. Nella partitella finale in famiglia di fine giornata, a campo ridotto 11 contro 11, da una parte c’erano Chironi in porta, in difesa Donida a destra e Lopez a sinistra, il baby Morello e Vinetot i due centrali; in mediana Rosafio, Salvi, Sacilotto e Carrozza, coppia d’attacco Cuppone-Moscardelli. Mentre dall’altra parte sono stati schierati, sempre col 4-4-2, Caglioni tra i pali; difesa a quattro con D’ambrosio, Martinez, Abruzzese e Rullo, in mediana spazio a Lepore, Papini, Parlati e Doumbia, Miccoli-Della Rocca in attacco.
PAGLIARI LOQUACE – Sono tanti i suggerimenti dell’ex Pisa verso i giallorossi nello spiegare la sua idea di calcio, quella di una difesa unita e molto stretta, di un centrocampo robusto con il gioco che si imposta dalle corsie esterne nell’attaccare la profondità verso i due davanti, il tutto in velocità e senza far girare inutilmente la palla. “Sandro (Carrozza, ndr), calcia subito caz..”, “D’ambro (D’Ambrosio, ndr) non si palleggia a due passi dalla porta, dai una fucilata al pallone e spediscilo lontano, così prendi gol”, “Gigi (Della Rocca, ndr) scatta più avanti quando Fabri (Miccoli, ndr) ha la palla e state più vicini. Mettevi in verticale e non accanto, capito?”, “Sandro (sempre a Carrozza, ndr), devi attaccare lo spazio e cercare l’angolo” e, in più, vuole che il gioco riparta veloce anche dalla difesa e lo fa capire anche all’estremo difensore bergamasco: “Dai, Caglio”.
ASSENTI “BOGLIA” & CO – Non hanno partecipato alla seduta nemmeno oggi Daniele Mannini, Mariano Bogliacino e Filipe Gomes Ribeiro (rientreranno in sede il 2 gennaio, perchè hanno usufruito di un permesso). Ha lavorato, come sempre, in differenziato, con Francesco Negro, il responsabile del recupero infortunati, il difensore brasiliano Marcus Dinz che si è rivisto in campo per svolgere una lunga e “cronometrata” corsetta a bordo campo. Per il resto, invece, tutta la rosa è a completa disposizione del mister di Macerata che, dopo la seduta odierna, ha ordinato il “rompete le righe”. La preparazione riprenderà il prossimo 2 gennaio con una doppia seduta: al mattino al “Via del Mare” e nel pomeriggio a Squinzano; con un pensiero fisso nella testa, quello di battere la Vigor Lamezia. Questa sera, nel frattempo, Papini e soci festeggeranno tutti insieme l’arrivo del 2015 nei pressi di Lecce: la “spumeggiante” serata è stata organizzata dal capitano, Fabrizio Miccoli, a suon di bella musica e tanto divertimento.