Davide Moscardelli
Davide Moscardelli

LECCE (di Italo Aromolo e Gabriele De Pandis)- Quando dicembre sta per finire, oltre ai programmi per la Notte di Capodanno, si fa scattare la rotella della memoria per tracciare un bilancio dell’anno che è stato. Se le negatività vengono subito accantonate per far posto ai propositi, nel cassetto dei ricordi indelebili vanno a finire le gioie più belle. I momenti più belli dei 365 giorni di Lecce sono tutti nei più bei gol che hanno scritto l’ennesimo anno di emozioni giallorosse. Abbiamo provato a stilare la graduatoria dei gol più belli realizzati dai giallorossi nel 2014, anche se in questi “strani giorni” non propriamente dolci per le sodalizio di Piazza Mazzini l’ultimo pensiero è quello di ripercorrere questo anno da dimenticare.

1. Davide Moscardelli in Aversa Normanna-Lecce 0-1. Bomber di tutto il mondo, inchinatevi. Il gol più bello del 2014 giallorosso non può che essere la rovesciata del Mosca al “Bisceglia” di Aversa. Non tanto per il gesto di per sé, ma per il contesto spigoloso che ha fatto da cornice al prodigio. Il cross, di destro, del mancino Lopez era una palla debole destinata a spegnersi a lato. La genialità dell’ex Bologna ha convertito questa azione banale nella maravilla dell’anno, resa ancora più difficile dalla distanza non proprio prossima alla porta e dalla marcatura di tre difensori aversani.

2. Davide Moscardelli in Messina-Lecce 3-1. L’unico bel motivo per ricordare la débâcle del San Filippo. Il tiro dal centrosinistra, all’altezza dello spigolo dell’area, è il letterale “coniglio dal cappello” tirato fuori dal barbuto attaccante, capace di inventare una parabola arcuata che neanche il più ardito degli esteti del football avrebbe ipotizzato. Rino Iuliano, rimasto letteralmente impietrito dall’arcobaleno di Moscardelli, lo ricorderà come uno dei gol (subiti però) più piacevoli della carriera.

3. Abdou Doumbia in Salernitana-Lecce 1-3. Il senso del calcio in un’azione che parte da Caglioni e si spegne in rete dopo 10 passaggi di fila in cui gli avversari hanno assistito inermi al tiqui-taka leccese. Sacilotto-Della Rocca-Lepore-Carrozza-Lepore-Carrozza-Sacilotto-Della Rocca-Doumbia: Gol! La marcatura realizzata dal franco-maliano va dritta dritta nella voce “giocate a memoria”, con tutti al posto e al momento giusto per un’azione da manuale del calcio.

4. Giacomo Beretta in Lecce-Perugia 3-4. Tempismo, rapidità fulminea e fiuto del gol. Le qualità dell’attaccante moderno, sintetizzate in cinque secondi di azione. La successione dei tocchi con i quali Jack insaccò il cross di Barraco resta impressa nei ricordi dei tifosi come uno dei gol più geniali: stop di spalle quasi al limite dell’area, e poi chi se l’aspettava una girata così veloce con un tiro così potente?

Papini
Il tiro di Papini nella finale d’andata contro il Frosinone

5. Romeo Papini in Lecce-Frosinone 1-1. Una discesa solitaria in una finale la puoi confezionare solo se hai l’animo del leader. La scorsa stagione fu il campionato di Romeo Papini, monarca incontrastato della mediana giallorossa. I 30 metri in solitaria dopo la palla rubata a Gori avrebbero meritato un destino migliore, da passe-partout per la cadetteria, fallita sette giorni dopo al “Matusa”. La corsa a braccia aperte sotto la Nord dopo la segnatura rimane però il più bel tripudio al gladiatore romano tributato dalla sua arena.

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