LECCE (di Carmen Tommasi) – Le pagelle di Lecce-Martina Franca vedono i giallorossi e i bianco-azzurri autori di un primo tempo statico, finito 0-0, con poche emozioni e senza grossi sussulti in grado di sbloccare il match da ambo le parti. La gara la sblocca un classe ’90 e gallipolino doc, Mirko Carretta e capitan Miccoli e soci incassano la seconda sconfitta di fila ed escono dal campo “sommersi” dai fischi del pubblico del “Via del Mare”. “Fuori le pal.”: questo il coro finale della Curva Nord.
Nicholas Caglioni: DISORIENTATO. Salva i suoi nel primo tempo su un tiro di Carretta che è una telefonata per il portierone di Seriate che a volte fa tremare il “Via del Mare” con delle uscite per niente impeccabili. Dice no, poi, all’ex di turno, Giovanni Tomi, e manda sullo 0-0 la squadra nel primo tempo. Si arrende al gol vittoria del “baby” salentino Carretta. VOTO: 5.5.
Daniele Mannini: IRRICONOSCIBILE. Giornata storta per l’esterno pisano, una delle meno positive da quando è a Lecce. Perde, come se non bastasse, il pallone più importante del match. Stecca del tutto la partita. VOTO: 5.
Gilberto Martinez: ORDINATO. “El Tuma” non si smentisce mai e anche questa volta fa ammattire gli avversari concedendo loro davvero pochi palloni giocabili, robusto e concreto. Poteva fare qualcosina in più in occasione del gol del vantaggio degli uomini di Totò Ciullo, ma è uno dei pochi, oggi, ad essersi salvato. VOTO: 6.
Giuseppe Abruzzese: DESTINO FATALE. Determinato come sempre nel proteggere, insieme a Martinez, la porta del gigante bergamasco, Nicholas Caglioni. L’ex Crotone ne fa passare davvero poche di palle dalle sue parti: èdiligente e pragmatico, anche se soffre, e non poco, la fisicità di Montalto. Ma pesa come un macigno la sbavatura sul gol incassato dai giallorossi. VOTO: 5.5.
Walter Lopez: CARICO. Parte con il piede giusto e continua con la stessa sinfonia. Bene in fase di contenimento e altrettanto propositivo quando deve spingere in avanti. Ma va al “risparmio” di energie sul finire del match. Il giallo già collezionato gli impedisce di fermare l’avversario nel momento decisivo della partita. Sufficienza di fiducia. VOTO: 6.
Romeo Papini: STATICO. Partita stranamente “moscia” per l’esperto centrocampista romano, soprattutto nel primo tempo dove in alcuni momenti patisce a dismisura il pressing asfissiante dei portatori di palla avversari. Cerca ancora una volta il gol dalla distanza, ma questa volta senza buon fine. VOTO: 5.
Mariano Bogliacino: LA “BUSSOLA”. Parte a sorpresa titolare, con la fascia da capitano al braccio e tocca tantissimi palloni con i suoi “rinomati” piedi buoni. Al 35′ pt impensierisce l’ex Bleve con un bel tiro di esterno sinistro al volo dai 30 metri e poi di testa sul finire del primo tempo. Perde lo “sprint” con il passare dei minuti. Uno dei più positivi nel Lecce. VOTO: 6.
Stefano Salvi: CHI L’HA VISTO? Il gradiatore romano scende in campo con la generosità di sempre, ma spesso e volentieri corre a vuoto e non sembra in sintonia con i compagni di reparto. Canta fuori dal coro e Lerda, giustamente, lo sostituisce. VOTO: 5.
Alessandro Carrozza: LUNATICO. Corre per due, seppur ad intermittenza, e ha una voglia matta di segnare un gol importante per i suoi. Il più proficuo assist-man dei giallorossi, però, concede troppi palloni agli avversari e fa fatica a saltare l’uomo. Sbaglia nella ripresa un gol già fatto e cala vertiginosamente negli ultimi minuti. VOTO 5.
Davide Moscardelli: GIOCHERELLONE. All’ex Bologna arrivano pochi palloni giocabili per tutto il primo tempo, ma cerca di rendersi comunque spigoloso seppur non sempre con successo. Scende ad aiutare i suoi in fase di non possesso e il più delle volte è il primo difensore giallorosso. Lascia, poi, il posto al compagno di reparto Gigi Della Rocca. Questo e poco altro. VOTO: 6.
Abdou Doumbia: SVOGLIATO. La freccia franco-maliana cerca di darsi un gran da fare nel cercare di impensierire gli avversari e si impegna anche in fase di non possesso, ma lo fa solo quando ne ha voglia e questa è una grande pecca dell’ex Parma. Lascia spazio a Miccoli a inizio ripresa. Così non va. VOTO: 4.5.
Fabrizio Miccoli (dal 50′ st): VOGLIOSO. Entra con il piglio giusto e con la voglia di “spaccare” il campo in due. Non cambia le sorti del match, anche perché gli manca il ritmo partita, ma l’ex Palermo è finalmente tornato a dire la sua. È, forse, l’unico che ci crede fino alla fine. In sala stampa dichiara senza mezzi termini: “Non possiamo più permetterci di fare queste figure di mer.., un Lecce così non lo voglio”. Ben detto. VOTO: 6.
Luigi Della Rocca (dal 64′ st): INDECISO. Non lascia il segno: impalpabile. Sbaglia, anche questa volta, un’occasione d’oro e a porta vuota. Rimandato. VOTO: 5.
Franco Lepore (dal 75′ st): ABULICO. Solito cuore e poco altro. VOTO: 5.
All. Franco Lerda: BRUTTO K.O. Una sconfitta pesante per i suoi in una delle partite peggio giocate dall’inizio della stagione dai giallorossi: il Lecce ha perso un’altra occasione d’oro per allungare in classifica, visti i passi falsi di Benevento e Salernitana. Questi punti persi per strada a fine campionato potrebbero risultare decisivi. VOTO: 5.