LECCE – Il Presidente del Movimento Regione Salento, Paolo Pagliaro, è deluso per come la Regione sta affrontando la questione relativa a La Fondazione Tito Schipa:
“Dopo 45 anni di tradizione culturale che ha dato lustro a livello internazionale al territorio leccese, pare si stiano consumando gli ultimi atti dell’Ico di Lecce. Tra disinteresse della Regione e pasticcio legislativo delle ultime riforme, si sta decretando il progressivo impoverimento culturale di tutto il Salento con una politica vergognosamente dettata da Bari e orientata solo al baricentrismo”. Afferma in modo deciso Paolo Pagliaro.
“La Fondazione Tito Schipa rappresenta una delle realtà più prestigiose della musica lirica e sinfonica in Italia. La sua attività, però, è messa a rischio dal mancato trasferimento di risorse da parte della Provincia di Lecce che, assieme al Ministero alle Attività Culturali, la sostiene da sempre. – Continua in modo forte e chiaro, evidenziando le cause – Si tratta del regalo che ci ha fatto la riforma truffa Delrio, il pupillo di Renzi: il combinato disposto della legge n. 56 del 2014 sul ridimensionamento delle province e del decreto-legge n. 66 del 2014, che taglia e riduce ulteriormente i trasferimenti da parte dello Stato verso tali enti, ha impedito alla Provincia di adempiere economicamente agli impegni di spesa nei confronti della Fondazione. La Regione Puglia, dal canto suo, fa orecchie da mercante e, nonostante anche i ripetuti appelli del Presidente Gabellone, continua a ritardare il trasferimento della delega alla Cultura (e i relativi fondi) alla Provincia stessa. E così, un fiore all’occhiello del Salento rischia di chiudere i battenti, mandando a casa circa 200 lavoratori. A questo proposito, sarebbe utile se anche il Sindaco di Lecce intervenisse con determinazione a riguardo, ieri era a far festa a Matera con il ministro Franceschini… c’è una città, una storia e dei lavoratori che hanno bisogno di lui. Inutile dire che questi problemi non li vive, per esempio, la fondazione barese Petruzzelli che, sebbene focolaio di sprechi e voragini nei conti, ha sempre il forte appoggio della Giunta Regionale… Lecce, invece, no. Per questo –conclude- in un clima di disinteresse disarmante per il nostro territorio, torna ancora una volta alla carica l’idea e la chance della Regione Salento: è ormai chiaro a tutti che se ci fosse, non saremmo quotidianamente e costantemente mortificati da chi tenta di strapparci ogni ricchezza economica, paesaggistica e culturale”.