Nel post match Salernitana-Lecce il tecnico dei granata Leonardo Menichini analizza la prima sconfitta stagionale della sua squadra: ”Dobbiamo imparare a tenere meglio nel secondo tempo. Nella ripresa -si legge su tuttosalernitana.com– siamo calati vistosamente perché, oltre al fatto che abbiamo perso Nalini per infortunio, non dobbiamo dimenticare che c’erano giocatori come Bovo e Trevisan lontani dalla migliore forma fisica. Gli avversari si sono giocati la carta di attaccare nel secondo tempo e ci hanno battuto. Dopo il rigore al 4’ minuto del secondo tempo dovevamo ricompattarci e invece ci siamo catapultati in avanti per fare goal e ci siamo scoperti. Il Lecce poi è una squadra che ha grandi qualità e certi errori non li perdona. Hanno fatto girare palla e per noi è stato difficile riprendere in mano la gara. E’ pur vero però che prima del rigore non avevano fatto un tiro in porta”.
PUBBLICO FANTASTICO – “La squadra stava giocando bene. Poi con l’infortunio di Nalini ho messo Mendicino e ho spostato Negro sull’esterno, sulla fascia dove c’era Lopez, che veniva su spesso. Però un conto è Nalini e un conto è Negro che non ha la stessa gamba. Mendicino ha fatto una buona gara. L’ho messo perchè mi sembrava la cosa più giusta fa fare. il pubblico? A Salerno c’è un pubblico fantastico, una curva eccezionale che anche oggi ha incitato la squadra fino alla fine. Questa pressione ci spinge sempre a fare qualcosa in più”.
FRANCO LERDA – Il tecnico del Lecce, invece, è più che soddisfatto per la prima vittoria stagionale in campionato dei suoi: “Diciamo che nei primi venti minuti la Salernitana ha avuto il merito di giocare bene, trascinata da un pubblico straordinario anche se tranne il gol non ricordo occasioni, ma palleggiavano bene, facevamo fatica ad accorciare e poi nella seconda parte del primo tempo abbiamo preso un po’ di coraggio senza mai incidere. Avevamo poca dimistichezza con la palla, dovevamo chiudere il cross dal fondo e non lo facevamo. Ripeto, nella prima mezz’ora tanti meriti alla Salernitana. Nel secondo tempo abbiamo cambiato qualcosa, ma soprattutto abbiamo cambiato atteggiamento. La Salernitana è calata, noi abbiamo dato ampiezza al gioco e per loro era difficile accorciare, abbiamo pareggiato e poi l’inerzia della gara è passata nelle nostre mani, abbiamo fatto un secondo tempo da squadra importante. Tranne la brutta parentesi di Messina questa squadra aveva sempre fatto bene fuori, oggi ha raccolto alla luce delle situazioni di gioco”.
LA CLASSIFICA – “Sicuramente a livello di fiducia questa è una iniezione importante, la classifica non conta niente. Sono tre punti contro una squadra che era imbattuta, con giocatori importanti ed un pubblico che ti aiuta tantissimo, è stato un segnale notevole. Dobbiamo lavorare, non fossilizarci sul sistema di gioco, e dobbiamo essere elastici in base alla nostra situazione. Se ci ha agevolati l’uscita di Nalini? I numeri sono apparenti, l’interpretazione della gara è tutt’altra cosa. Noi nel secondo tempo siamo entrati in campo meno contratti, poi abbiamo trovato il gol e ci siamo sbloccati. Eravamo in inferiorità sugli esterni, ma abbiamo sfruttato bene le idee di gioco, poi lo sapete meglio di me che la testa è fondamentale. Non saprei se l’uscita di Nalini è stata fondamentale”, conclude il tecnico giallorosso intervistato dai colleghi di tuttosalernitana.com.