LECCE – Il Comitato per la Tutela per l’area ex Massa-Santa Maria del Tempio, in vista della venuta a Lecce il giorno 6 della Commissione giudicatrice di Capitale Europea della Cultura, incontrerà in settimana (quasi certamente sabato 4) l’Assessore Regionale ai beni Culturali, Angela Barbanente per chiedere una forte e autorevole mediazione per evitare la mastodontica cementificazione dell’area e il mega-parcheggio in piazza Tito Schipa realizzando, invece, un parco eco-archeologico che ospiti pure la tettoia liberty ed il mercato delle erbe e dei fiori, cosa che potrebbe aumentare sensibilmente le chances per capitale europea della cultura molto di più della costruzione di una provvisoria e costosissima mega-torre.
Voler seppellire l’area sotto una colata di cemento, come proprio ieri l’assessore Severo Martini ha annunciato di voler fare, costruendo addirittura anche un albergo (sic!) sull’area che insiste sulla vecchia chiesetta ipogea di Santa Lucia, in contrasto con tutti i moderni studi e le moderne teorie di progettualità urbana, potrebbe compromettere la candidatura di Lecce a Capitale europea della cultura.
Si chiederà all’assessore ai Beni Culturali, Angela Barbanente, di attivare subito un tavolo di concertazione con le parti interessate, ascoltando pure l’associazionismo e il mondo della cultura. Alla Regione, che fornisce ingenti risorse per la candidatura di Lecce,è stato intanto già trasmesso un documento in cui si ricorda come il TAR abbia accolto il ricorso del Comune di Lecce contro le prescrizioni della Direzione regionale Beni culturali e della Soprintendenza di Lecce finalizzate ad una più ampia tutela dell’area Tito Schipa, interessata da un maxi-progetto edilizio. L’attenzione è posta, in particolare, sul fatto che, tale sentenza, impone un immediato intervento di mediazione istituzionale, affinché ne sia scongiurata la devastazione con la realizzazione del mega-parcheggio e annesso centro commerciale.