LECCE – Salvatore Negro, presidente del Gruppo regionale Udc, interviene nel dibattito sul nuovo Piano di riordino ospedaliero redatto dall’assessorato regionale alla Salute di cui si discute in questi giorni:
“Stop al nuovo Piano di riordino ospedaliero. Si lasci tutto nelle mani della prossima diversa maggioranza. Quella attuale piuttosto lavori per consolidare quanto finora realizzato in termini di ristrutturazione della rete ospedaliera – sintetizza così il suo pensiero, poi continua – Considerato che in 10 anni questa maggioranza non è stata in grado di migliorare il sistema sanitario pugliese, sarebbe più opportuno lasciare nelle mani del prossimo governo regionale il nuovo piano di riordino ospedaliero. In due legislature, nonostante i tagli lacrime e sangue, la maggioranza di sinistra non è stata in grado di apportare miglioramenti ai servizi sanitari e ospedalieri. Ne sono prova tangibile l’allungamento delle liste di attesa e le lunghe code al Pronto Soccorso di grandi centri ospedalieri come il Vito Fazzi di Lecce, per non parlare dei disagi nati in seguito all’approvazione di un piano di riordino studiato a tavolino dai tecnici senza alcun confronto con il territorio. Appare improbabile, quindi, che una mini riforma varata in fretta e furia a pochi mesi dalla scadenza del mandato possa porre riparo ai disastri e alle carenze di questi anni. Con la stessa responsabilità con cui, pur dalla opposizione, l’UDC pugliese sostenne nel 2011 il Piano di riordino imposto dal Governo del tempo, oggi ci dichiariamo fermamente contrari ad ulteriori provvedimenti di riordino ospedaliero che, non essendo conseguenti ad obblighi sanciti da precisi impegni politico-istituzionali, rischiano di essere il risultato di meri aggiustamenti tecnici privi del necessario coinvolgimento politico. Sarebbe più opportuno, invece, consolidare quanto finora realizzato in termini di ristrutturazione della rete ospedaliera, dando per esempio concreta attuazione al nuovo modello della rete di emergenza-urgenza, da poco licenziato in sede tecnica ed assolutamente prioritario per la nostra Regione. Circa il futuro della rete ospedaliera, proponiamo che eventuali ulteriori aggiustamenti debbano tenere conto del regolamento sui nuovi standard organizzativi e di qualità approvato a seguito della legge Balduzzi, e dei criteri da questo fissati in merito alle performances ospedaliere, rispetto ai quali la prossima Giunta Regionale, all’inizio del suo mandato, potrà verificare in maniera trasparente l’intera rete e procedere, se lo riterrà necessario, ai successivi provvedimenti. Siamo certi – conclude il presidente Negro – che la prossima diversa maggioranza, con nuove energie, sarà in grado di ascoltare meglio il territorio più di quanto abbia fatto quella attuale e di restituire ai pugliesi un sistema sanitario efficiente ed adeguato alle esigenze del malato”.