LECCE (di Italo Aromolo) – Sono ore febbrili quelle che in questi giorni stanno vivendo i tifosi del Lecce, improvvisamente posti di fronte alla possibilità di vedere la loro squadra del cuore esser riammessa in Serie B a seguito della decisione del Collegio di Garanzia del Coni di allargare a 22 il numero delle società partecipanti al prossimo campionato cadetto. Nell’attesa che il prossimo lunedì 18 agosto il Consiglio Federale della FIGC si pronunci su quale delle quattro candidate (Novara, Reggina, Juve Stabia e appunto Lecce) avrà i requisiti più adatti per “meritare” la categoria, in tutto il Salento sportivo tiene banco quella che potrebbe essere la vicenda dell’estate: quotidiani locali alla mano, nei bar, nei luoghi di ritrovo e sulle spiagge non si parla d’altro tra i supporters giallorossi, che continuano a sognare di riottenere a tavolino quella Serie B che due anni fa era stata sottratta al Lecce.
E mentre la nostra redazione (che tra le primissime ha dato la notizia), alla stregua della quasi totalità della stampa locale, continua a raccogliere indiscrezioni che non solo confermano la veridicità della notizia, ma vogliono anche l’ammissione nella serie Cadetta per il Lecce meno proibitiva di quanto inizialmente prospettatasi, tra i grandi media nazionali, eccezion fatta per il Corriere dello Sport che da subito ha parlato del Lecce,vige un silenzio surreale in merito al coinvolgimento del club di Piazza Mazzini nella bagarre giuridica per la Serie B: quasi tutti tra i principali quotidiani sportivi e le altrettanto note emittenti televisive nazionali ha menzionato il Lecce tra le pretendenti alla B, concentrandosi esclusivamente sul Novara, celebrato come probabilissimo vincitore della contesa, e su Reggina e Juve Stabia, relegate al ruolo di outsider dell’ultima ora.
Acclarata definitivamente l’effettiva presenza del club giallorosso nel lotto delle aspiranti col commento in merito della vicepresidente dell’U.S. Lecce, Giulia Tesoro (LEGGI QUI), viene dunque da chiedersi il motivo di tale omissione da parte di molti mezzi di comunicazione di massa nazionali. Francamente, ci viene un po’ difficile pensare che una delle news più succosa del calcio d’agosto sia del tutto sfuggita (per quasi una settimana…) alle loro fittissime reti informative, ma al tempo stesso fatichiamo ad ipotizzare la malafede dei “soliti” improbabili complotti mediatici che possano in qualche modo (?) penalizzare il Lecce nella corsa alla B.
Al di là di queste azzardate congetture, resta il fatto che si tratta di una grave disinformazione (o meglio, mancata informazione), perché per un “piccolo” Salento in trepida attesa, ci sono milioni di potenziali sportivi quasi del tutto ignari che c’è anche il Lecce tra le candidate che potrebbero giocare il prossimo campionato di Serie B. Sarebbe cosa gradita capire a cosa sia dovuto il silenzio dei grandi media nazionali…