LECCE (di Carmen Tommasi) – È tornato nella sua terra natale per vincere e per trascinare il Lecce dove merita. Il brindisino Luigi Della Rocca, 29 anni il prossimo 2 settembre, con l’accento ormai del Nord, è pronto a ricominciare dalla maglia giallorossa in una squadra, secondo l’ex Cremonese, costruita per vincere: “Sono andato via da Brindisi molto giovane, a dieci anni, -spiega l’attaccante arrivato nel Salento dal club grigiorosso a titolo definitivo- perché mio padre ha trovato lavoro lontano da qui. Sono cresciuto nelle giovanili del Bologna, ma qui ho tutti i parenti e i miei nonni. C’è la casa dove sono nato, sono pugliese (sorride, ndr)”.
LA PRIMA SCELTA – “Gigi” è stato sempre il primo obiettivo del diesse Antonio Tesoro e del tecnico Franco Lerda: “Questo mi lusinga e mi fa un immenso fa piacere. Sono qui per ripagare la fiducia. Era da un mese e più che ero vicino al Lecce e anche in passato è stato così. Questa è una grande piazza e ho scelto di indossare la maglia giallorossa perché gli obiettivi della società corrispondevano ai miei”.
GRUPPO VINCENTE – L’attaccante fa un breve resoconto di questi primi giorni di allenamento alla corte dell’ex Toro: “Questo è un gruppo che ha qualità e gioca a calcio. Ho avuto ottime referenze e questo soprattutto da Romeo Papini che è stato mio compagno nel Carpi. Penso che il Lecce sia una squadra costruita per vincere il campionato. E’ una grande piazza con un grande pubblico e credo che l’obiettivo principale sia vincere. Lo vogliamo tutti”.
NORD E SUD – Bisogna ancora decidere quale sarà la suddivisione in gironi per la nuova Lega Unica: “Tra i diversi gironi c’è solo una differenza ambientale, ma anche al Nord ci sono squadre competitive e costruite per vincere. Bisogna solo concentrarsi su quello che succederà in casa nostra e fare bene”.
LA “STRANA” COPPIA – In avanti il bomber ex Carpi farà coppia con capitan Fabrizio Miccoli: “Come mi vedrei a giocare accanto a Fabrizio? Penso di adattarmi. Da ragazzino ho giocato accanto a Beppe Signori nel Bologna e mi sono sempre trovato bene al suo fianco. Perchè a livello di caratteristiche sono simili. Averlo come compagno di squadra non può che farmi piacere. Le mie caratteristiche? Non sono una punta statica, mi muovo molto e cerco sempre di aiutare i miei compagni. Mi piace svariare su tutti i fronti dell’attacco”.
MERCATO IN ENTRATA – A chi gli chiede se la squadra ha bisogno di rinforzi, risponde così: “Io questo non lo so e non sta a me dirlo. Non so cosa vorranno fare su questo fronte. L’anno scorso se la squadra non fosse partita con l’handicap iniziale avrebbe vinto il campionato a mani basse. Non so cosa può servire per rinforzarci, ma sono certo che il direttore sa qual è la cosa migliore da fare”.