LECCE (di Massimiliano Cassone) – Abbiamo chiacchierato con Paolo Rizzo, l’esterno destro classe ’92 cresciuto nelle giovanili del Lecce, nelle quali ha fatto tutta la trafila fino alla Primavera.
Quest’anno “il soldatino” salentino, nato a galatina ma lequilese a tutti gli effetti, ha giocato nell’Arzanese in Lega Pro seconda divisione con la quale ha sfiorato l’acceso alla Lega Pro unica; purtroppo la sua squadra nel doppio confronto con il Tuttocuoio ha avuto la peggio pur pareggiando entrambi gli incontri.
Negli ultimi giorni secondo delle indiscrezioni di calciomercato, su di lui ha puntato i fari il Trapani, ma non vuole anticipare nulla: “È ancora presto per parlare del mio futuro, sinceramente però non sono situazioni di cui mi occupo personalmente. Ci sono delle trattative che potrebbero evolversi e concretizzarsi, ma non c’è ancora nulla di definitivo”.
Non si può non parlare di Lecce con Paolo Rizzo, è la squadra in cui è cresciuto e quella giallorossa è una maglia che gli è rimasta tatuata nel cuore: “Ho seguito la partita del Lecce mentre ero in ritiro ed indubbiamente la delusione è stata tanta così come quella dei numerosissimi e meravigliosi tifosi andati a sostenere la squadra a Frosinone. Resta il rammarico perché purtroppo per il secondo anno di fila è svanito il ritorno in serie B. Lecce e i suoi tifosi meritano altri palcoscenici”.
Parlando invece del suo ultimo campionato dice di essere soddisfatto: “A livello personale credo di aver disputato una buona stagione; di quest’ anno rimpiango solo l’epilogo. Con l’ Arzanese abbiamo fatto una lunghissima e avvincente cavalcata e dopo ben 33 punti conquistati nel girone di ritorno abbiamo disputato la finale salvezza. Mi dispiace non aver avuto il meglio in un doppio confronto che ci ha visto pareggiare 0 a 0 in casa e 1 a 1 da loro”
Alla fine con un sorriso ringrazia e saluta la nostra redazione e conclude così: “Sempre forza Lecce, forza Lecce nesciu…”