LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Sono trascorsi esattamente 20 anni da quel nefasto 1° maggio 1994 in cui perse la vita nel GP di Imola all’età di 34 anni, Ayrton Senna, probabilmente il più grande pilota di Formula Uno degli ultimi trent’anni insieme a Michael Schumacher. Senna era alla guida di una monoposto della Scuderia Williams quando il cedimento del piantone dello sterzo gli impedì di evitare l’impatto inesorabile contro un muretto. L’idolo di intere generazioni appassionate di automobilismo, ancora attuale punto di riferimento per migliaia di piloti in tutto il mondo, nonché vera icona del Circus dei bolidi rombanti tra gli anni Ottanta e Novanta conquistò tre titoli mondiali (tutti con la sua mitica McLaren Honda nel 1988, 1989, 1991), 41 primi posti e 80 podi complessivi.
Vent’anni senza poter più guardare gli occhi tristi di colui che possedeva un’innata e grandissima abilità nel pilotare una Formula Uno soprattutto sotto la pioggia. Un vuoto che ha privato milioni di appassionati della possibilità di ammirarlo alla guida di una Ferrari, come in questi giorni Luca Cordero di Montezemolo ha dichiarato che si lavorava per far sì che potesse accadere. La sua carriera l’ha trascorsa in seno alle scuderie Toleman, Lotus, McLaren e Williams entrando di diritto nella storia della Formula 1 soprattutto per i risultati conquistati nei cinque anni in cui fu alla guida della monoposto di Woking (1988-1993), caratterizzati dai duelli con il francese Alain Prost, prima suo poco amato compagno di scuderia e poi acerrimo avversario alla guida della Ferrari.
Il Brasile ne ricorda oggi la figura, il talento e la fama intramontabile, non certo la morte prematura e beffarda. La squadra di calcio del Corinthians è scesa in campo indossando il suo inconfondibile casco da pilota in segno di rispetto e di ricordo del formidabile pilota. E’ questa l’eredità che Ayrton Senna ha lasciato a tutto il suo popolo ed a quanti lo hanno ammirato pur da avversario. La tragedia consumatasi ad Imola lo ha consegnato alla leggenda, all’immortalità ed alla gloria che il tempo non potrà certo scalfire come fecero quel piantone e la carrozzeria della sua monoposto alla curva del Tamburello che per anni ha mostrato i drammatici segni di quel violentissimo impatto.
Lo scorso 21 marzo, il giorno in cui Senna avrebbe festeggiato il suo 54° compleanno, Google gli ha reso omaggio, dedicandogli un doodle in cui compare l’immagine a fumetto del profilo di Senna, accompagnata dalla sagoma di una vettura di Formula 1, dai colori della bandiera brasiliana (giallo e verde), oltre alla bandiera a scacchi che viene sventolata all’arrivo delle gare.
Nel ventennale della prematura e tragica scomparsa di Ayrton Senna, da oggi e fino a domenica 4 maggio prossimi si terrà ad Imola l’Ayrton Senna Tribute. Qui di seguito un video dedicato alla memoria del pilota brasiliano che ha lasciato la sua firma a caratteri cubitali nella storia della Formula Uno: