LECCE (di Carmen Tommasi) – Va bene così. Quarta vittoria di fila per la squadra di Franco Lerda che batte l’Ascoli in una gara sofferta, soprattutto nella ripresa, nonostante la poca concretezza e cattiveria sotto porta degli uomini di mister Destro. Doppietta di capitan Miccoli, che si porta a quota dieci reti in campionato, ed egregia prestazione di Gilberto Martinez, con Romeo Papini che continua a guidare con maestria il centrocampo giallorosso.
DIFESA – Gilberto Martinez ha brillato di luce propria in un match in cui è riuscito a mettere una pezza dove i compagni di reparto sono apparsi sbadati e distratti. L’ex Cipriani, con il costaricano alle costole, tocca davvero pochi palloni ed è tutto merito dell’ex Brescia. “El Tuma” ha guidato i suoi con la solita lucidità e attenzione che sono mancate tanto al Lecce quando era infortunato. Decisamente top.
Dario D’Ambrosio, che fino a giovedì è stato bloccato dalla febbre alta, ha svolto senza brillare il suo compitino sull’out destro. L’ex del Lumezzane regala l’assist al bacio per il gol dell’1-0 ma per il resto, soprattutto nella ripresa, soffre e non poco gli avversari di turno. Nelle ultime gare sta venendo meno quel giocatore che correva grintoso su e giù sulla fascia destra. Da rivedere. “EL TUMA” RINGHIA PER DUE E CAGLIONI RINGRAZIA.
CENTROCAMPO – Il migliore è sempre lui: l’ex Carpi, Romeo Papini instancabile “cagnaccio” della mediana giallorossa. Corre per due e cerca di costruire geometrie importanti per i suoi, ma il più delle volte canta fuori dal coro. Cala nella ripresa, ma va bene così. Prezioso. Delude invece, ancora una volta, Dario Barraco: l’ex del Latina (anche lui bloccato in settimana dall’influenza) chiamato da mister Lerda a dare freschezza e velocità nel momento in cui l’Ascoli provava a riequilibrare il risultato, pur mettendoci tanto cuore, risulta poco utile alla causa. Privo di spunti importanti. Impalpabile. ONORE A RE “PAPO”, BARRACO INCONSISTENTE.
ATTACCO – Il capitano è tornato: Fabrizio Miccoli segna una doppietta, si sacrifica per la squadra e lotta a favore dei suoi. Raggiunge la doppia cifra nella classifica marcatori, col primo dei due gol personali che è davvero un belvedere per gli amanti del calcio. Per il resto, si presenta in sala stampa con gli occhi lucidi dall’emozione e Lerda dichiara: “Quella con l’Ascoli è stata, forse, la più bella partita di Fabrizio da quando sono arrivato”. E il capitano, sorride. Giacomo Beretta fa vedere ancora una volta grinta, talento e spirito di sacrificio. Anche come esterno offensivo dice la sua, non va in gol, ma è importante per gli equilibri del gruppo. Fa la punta centrale quando esce Miccoli, ma non punge. Meno positiva la prestazione dell’ex Pavia, di ieri, rispetto alle ultime brillanti uscite. STANDING OVATION PER “FABRI” E I TIFOSI SOGNANO.