LECCE (di Massimiliano Cassone) – C’è il sole nel Salento ad accogliere la Paganese di mister Belotti. Arriva da ultima della classe la formazione campana ma con un ruolino di marcia lontano dalle mura amiche di tutto rispetto, otto dei tredici punti, infatti, sono stati conquistati lontano da Pagani.
Il Lecce è chiamato alla vittoria per continuare a salire senza guardare il cielo, aspettando l’ultima di campionato per conoscere il proprio futuro. Franco Lerda ripropone il 4-4-2 con Perucchini in porta, D’Ambrosio a destra, W. Lopez a sinistra, centrali Vinetot e Abruzzese; centrocampo con Papini e De Rose a interdire e Doumbia e Barraco a scorrazzare sulle fasce; in avanti Miccoli una sessantina di centimetri avanti alla diagonale di Beretta. In panchina si rivede Martinez; El Tuma è pronto al graduale rientro dopo l’infortunio.
Belotti disegna il suo 3-5-2 con Volturo in porta a sostituire Marruocco; Monopoli, Panariello, Perrotta a formare il terzetto difensivo; Palomeque, Deli, Palma, Grillo, Ceccarelli a centrocampo e Novothny, Lanteri in avanti.
In tribuna ad assistere alla gara della sua squadra del cuore c’è Checco Lepore “reduce” dalle note vicende giudiziarie della Nocerina. Sugli spalti ci sono 3814 spettatori.
PRIMO TEMPO – Inizia in salita la gara per i giallorossi che al 5° minuto restano in dieci per l’espulsione di Vinetot, reo di fallo da ultimo uomo su Lanteri lanciato a rete. La punizione dal limite di Palomeque (battuta due volte) si spegne sulla barriera. Eppure la squadra di Lerda aveva iniziato a fraseggiare bene e non si perde d’animo nemmeno con un uomo in meno, raccoglie le idee e riparte. Al 14° Beretta su passaggio di W.Lopez s’incunea e dopo aver saltato come birilli due avversari prova un tiro da fuori che finisce a lato. Subito dopo Franco Lerda manda in campo Martinez al posto di D’Ambrosio per coprire il buco centrale creato dall’espulsione di Vinetot. Un minuto dopo, pasticcio di Volturo su di un rinvio con la sfera che carambola sul corpo dell’accorrente Barraco e termina di pochissimo fuori. Al 23° Barraco ruba palla, la cede a Beretta che mette in mezzo per il capitano che di testa va vicinissimo al gol. Un minuto dopo è ancora Beretta ad invitare Miccoli al tiro, ma il fendente del numero 10 si spegne sulle gambe dei centrali della Paganese.
Tanto Lecce in campo, con la Paganese che nonostante l’uomo in più non riesce nemmeno a ripartire e resta compressa nella propria metà campo dai continui attacchi giallorossi.
Al 34° l’arbitro Mainardi ammonisce per la seconda volta Palomeque per fallo su W. Lopez e ristabilisce la parità numerica. La gara è molto nervosa ma il fischietto bergamasco si dimostra all’altezza della situazione, tiene a bada ogni azione calda di gioco e non si lascia per nulla intimorire dal comportamento rabbioso degli ormai 20 in campo. Al 37° azione sulla destra con Doumbia che dialoga con Barraco e poi mette in mezzo per Beretta, l’ex Milan stoppa bene, si libera dell’avversario e calcia in porta, Volturo si salva in due tempi. Il gol è nell’aria e arriva subito dopo; al 41° punizione di Miccoli, sponda di Papini per l’accorrente W. Lopez che gonfia la rete e porta il Lecce in vantaggio. D’altronde in campo c’è soltanto la squadra di Lerda, la Paganese è sovrastata dal tasso tecnico superiore e dalla volontà di vittoria dei padroni di casa. Dopo tre minuti di recupero termina la prima frazione di gioco.
SECONDO TEMPO – All’inizio della ripresa Franco Lerda manda in campo Sales al posto di Barraco; Belotti risponde con Velardi al posto di Palma. Il copione è quello visto nel primo tempo; il Lecce imposta e la Paganese aspetta, incapace di reagire in maniera sostanziale e decisa per arrivare al pareggio.
Al 51° Doumbia cede la sfera a De Rose che la mette, alta, in area, Miccoli stoppa e lascia all’accorrente W.Lopez che calcia in porta ma trova Monopoli che si salva in angolo. Un minuto dopo corridoio di Miccoli (che subisce fallo) per Doumbia, il franco-maliano entra in area fa partire un tiro potente ma centrale che viene controllato agevolmente da Volturo.
Intorno al sessantesimo si assiste ad una timida discesa dei biancazzurri senza però impensierire mai Perucchini.
La squadra di casa controlla bene e attende di sferrare l’attacco giusto per scrivere la parola fine ad un incontro che domina dal primo minuto; anche se, negli ultimi venti minuti i giallorossi si appannano un po’.
Al 73° terzo e ultimo cambio per il Lecce: Miccoli lascia il campo a Ferreira Pinto.
La Paganese tenta di riversarsi nella metà campo avversaria e al 76° De Sena s’invola e viene atterrato da Abruzzese che si guadagna il giallo; la punizione battuta dallo stesso De Sena carambola sui difensori che allontanano.
Il Lecce ha ancora birra in corpo; al minuto 86° Beretta lanciato a rete da Doumbia è atterrato da Perrotta, il capitano, per Mainardi è calcio di rigore e cartellino rosso per il difensore. Ferreira Pinto si fionda sulla sfera e batte inesorabilmente Volturo, 2-0. Un minuto dopo i gol potrebbero salire a tre; è ancora Ferreira Pinto che danza sulla sfera, ubriaca gli avversari e crossa per Beretta che prova una rovesciata volante accarezzando la rete esterna.
Scorrono così i titoli di coda su una vittoria meritata per il Lecce. La partita era iniziata nel peggiore dei modi per i ragazzi di Lerda che dimostrano carattere e mettono in saccoccia tre punti importanti che a fine stagione potrebbero veramente essere decisivi.
TABELLINO
LECCE (4-4-2): Perucchini; D’Ambrosio (15° Martinez), Vinetot, Abruzzese, Lopez; Doumbia, De Rose, Papini, Barraco (46° Sales); Miccoli (73° Ferreira Pinto), Beretta. A disposizione: Caglioni, Martinez, Sacilotto, Salvi, Ferreira Pinto, Sales, Zigoni. Allenatore: Lerda.
PAGANESE (3-5-2): Volturo; Monopoli, Panariello, Perrotta; Palomeque, Deli, Palma (46° Velardi), Grillo, Ceccarelli; Novothny (65° De Sena), Lanteri. A disposizione: Novelli, Tortora, Toppan, Capaldo, Velardi, De Sena, William. Allenatore: Belotti.
ARBITRO: Mainardi della sezione di Bergamo.
MARCATORI: 41° W. Lopez (L), 86° Ferreira Pinto (L) su rigore
AMMONITI: 6° De Rose (L), 21° Palma (P), 24° Palomeque (P), 35° W. Lopez, 61° Doumbia (L), 76° Abruzzese 81° Ceccarelli (P)
ESPULSI: 5° Vinetot (L), 34° Palomeque per doppio giallo, 86° Perrotta (P).