LECCE (di Italo Aromolo) – E’ sempre più una difesa da fort-Lecce. Il momento d’oro che sta attraversando la formazione giallorossa, giunta all’ottavo risultato utile consecutivo grazie alla vittoria sul Grosseto (1-0), passa anche dai meriti di un reparto difensivo imbattuto dal tempo-record di oltre 390 minuti. L’ultima rete incassata da Martinez e soci risale alla sfida con l’Ascoli, di quasi un mese e mezzo fa: da allora, la porta di Filippo Perucchini è rimasta inviolata nelle 4 partite contro Viareggio, Pontedera, Prato ed in ultimo appello, Grosseto.
Il record precedente in questo campionato si era fermato a 340′, ossia fino al gol che il perugino Eusepi mise a segno nella porta giallorossa, nella prima gara con mister Lerda appena tornato sulla panchina del Lecce dopo l’avvio di stagione con Francesco Moriero.
Non ci sono solo le parate di super-Perucchini dietro questo rendimento: al dì là del magic moment che sta attraversando il portiere bergamasco (media voto delle ultime quattro partite: 6,8), è tutto il pacchetto arretrato che sembra aver trovato i giusti meccanismi d’azione: al centro Martinez si conferma un baluardo (media voto: 7), mentre Diniz appare un giocatore rinato rispetto alla scorsa stagione (media voto: 6,2). Sugli esterni, sta dando un grande contributo alla causa giallorossa l’ultimo arrivato Walter Lopez (media voto: 6,5), che fin qui ha realizzato un gol, ha propiziato un’autorete ed ha fornito con i suoi cross diversi assist alle punte giallorosse; meno appariscente, ma non per questo meno sostanzioso, Dario D’Ambrosio (media voto: 5,8) il quale, nell’ultima uscita contro il Grosseto, a dispetto di quanti gli imputavano carenze proprio in fase di spinta, ha dimostrato di saperci fare anche in avanti, andando vicinissimo ad un gol che solo il palo prima ed una grande parata di Lanni poi gli hanno negato.
Una solidità difensiva, quella giallorossa, non certo episodica: anche nelle precedenti 4 gare, contro Barletta, Paganese, Gubbio e Ascoli, il Lecce aveva incassato soltanto 3 gol, di cui uno su rigore, contro il Gubbio, e due a partita archiviata, contro l’Ascoli. Rispetto alle prime 5 partite (media di 2,5 gol incassati), nel computo complessivo delle ultime 8 gare (dal Barletta al Grosseto) il reparto arretrato ha mantenuto l’eccezionale media di 0,3 gol subiti a partita: un andamento che fa ben sperare l’ambiente giallorosso per il prosieguo del campionato.