Sono 17 i morti  causati dalla violenta ondata di maltempo che ha messo in ginocchio la Sardegna. Questo l’ultimo bilancio della Protezione civile regionale che segnala anche un disperso ad Olbia (13 vittime sono infatti in provincia di Olbia, due nel Nuorese e una in provincia di Oristano, mentre una diciassettesima vittima è già stata annunciata).

Sono la città gallurese e la sua provincia le zone più colpite: 8 qui le vittime accertate, 3 delle quali nel crollo di un terrapieno a Monte Pino sulla provinciale per Tempio ed il bambino recuperato poche ore fa dai Vigili del Fuoco.

Sterminata anche un’intera famiglia brasiliana residente ad Arzachena: il seminterrato nel quale abitavano è stato sommerso da tre metri d’acqua e tutti gli occupanti  – padre, madre e due figli di 16 e 20 anni – sono rimasti intrappolati, morendo annegati. Altre quattro vittime si sono registrate a Torpè, nel Nuorese, altro epicentro del ciclone Cleopatra che da ieri sta seminando morte e distruzione in gran parte dell’isola. Infine la conta delle vittime porta a Uras (Oristano), dove è morta una pensionata, ed a Dorgali (Nuoro): qui a perdere la vita è stato un agente della Polstrada, impegnato assieme a altri tre colleghi nel trasporto di un ferito, quando l’auto su cui viaggiavano è precipitata da un ponte.

Stamane, il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato di emergenza: è stato deciso lo stanziamento immediato di 20 milioni di euro.

“Abbiamo deciso di fare subito il Consiglio dei Ministri per dichiarare lo stato di emergenza, che consente di avere immediatamente regole per interventi più rapidi e di individuare un primo ammontare di risorse per le primissime emergenze emerse stanotte” spiega il premier Enrico Letta, che ha definito quanto avvenuto in Sardegna una tragedia nazionale.

Foto: fonte web.

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