SVICAT-RUGBY-ASD-770x416LECCE – Fabrizio Camilli, patron degli evergreen, ha voluto mettere una chiosa alla recente polemica che ha coinvolto il club: “La nostra società è nata a Lecce città, perché vuole rappresentare la provincia di Lecce nella sua interezza. Siamo quasi una cooperativa internazionale e, pertanto, vogliamo offrire un ampio panorama di partecipazione. Per fare ciò servono giocatori, allenatori e tecnici di livello, ma la nostra corsa alla perfezione si è scontrata con realtà poco fortunate. Il comune di Campi Salentina aveva promesso di sistemare un campo in condizioni pessime, impresentabile; ciò avveniva il 17 luglio. Noi inoltre abbiamo dato la nostra collaborazione economica, alla quale non ci siamo sottratti. A due giorni dall’inizio del campionato, ci è stato comunicato che il campo non era utilizzabile. Da qui la scelta di trasferirci a Melendugno. Non vogliamo essere la squadra del quartiere, ma un baluardo della Regione, anche per questo, lo scorso anno, ci siamo gemellati col Lecce calcio, per ampliare lo sguardo sul rugby.  La Svicat Rugby ASD Lecce ospiterà a Melendugno le giovanili di Campi Salentina. A chi non è d’accordo con tale strategia io dico che il titolo sportivo sarà a disposizione a partire da giugno. Chiudiamo allora oggi questa polemica, domenica andremo in campo e batteremo il Primavera Roma e lunedì doneremo il sangue in memoria di Gabriele Sandri“.

La parola, poi, è passata a Grazio Menga, Presidente della FIR Puglia: “Non entro nel merito delle polemiche coi tifosi, ma voglio porgere l’accento sul discorso relativo alle strutture sportive; in serie C la Federazione è più elastica nella concessione delle deroghe perché il campionato viene organizzato dai comitati regionali, mentre in B è di caratura nazionale. Se in serie C venissero utilizzati i criteri della B, in Puglia giocherebbero solo quattro squadre… Una città non può ospitare una partita di campionato nazionale in una struttura pericolosa e non idonea. Rimanendo a Campi, la Svicat sarebbe stata l’unica squadra di B del Girone 4 a giocare sulla terra battuta, e poco male sin qui; ma se calcoliamo le condizioni attuali del terreno di gioco, nascono alcune importanti criticità, dato che ci sono delle limitazioni importanti. Non si può giocare a rugby sul terreno attuale del ‘Trevisi‘. A Melendugno la struttura non solo è buona per la serie B, ma anche per categorie superiori“.

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