LECCE – (di Massimiliano Cassone) – “Il Lecce ai leccesi” questo fu il motto; e con l’aria carica d’emozione furono presentati Moriero, Morello e Miccoli: tre M per un riscatto miracoloso dopo l’annata orribile in cui la panchina del Lecce era “scoppiata” per ben tre volte, Lerda, Toma e Gustinetti per rimanere ugualmente impantanati nelle pozzanghere della Lega Pro. Sembra l’inizio di una favola antica eppure sono passati solo pochissimi mesi da quei fatti…
L’ormai ex tecnico del Lecce e il suo vice, amico, fratello e compagno di una vita passata a respirar insieme l’odore dell’erba verde dei campi da gioco, escono di scena in punta di piedi, così come erano arrivati. E nello stesso giorno dalle parole di Miccoli trasuda perplessità.
È finita così l’avventura di quel sogno inseguito una vita. Il calcio è questo, a pagare è sempre l’allenatore. Pazienza, guardiamo avanti con positivismo, guardiamo oltre l’orizzonte di questi giorni strani, puntiamo al futuro. Ecco, il Lecce cambia allenatore, pensando al futuro…
E già, è proprio un “Ritorno al futuro” tipo nel film di Robert Zemeckis, dove cambiano solo gli attori. La famiglia Tesoro, ritornando al passato, tenta di sbarcare nel futuro e richiama Franco Lerda a condurre la squadra fuori dall’apatia di gioco e risultati che la vedono ancorata all’ultimo posto del girone B in Lega Pro con zero punti.
Quel che preoccupa sono tutte le parole dette dopo l’esautorazione del tecnico di Fossano che, da uomo vero, rescisse il contratto ma lasciò uno strascico di polemiche in tutto l’ambiente, tifoseria compresa. Bisogna dimenticare presto, anzi subito; alle 15:45 il nuovo, “ex” tecnico sarà ufficialmente presentato alla Stampa.
Ora ci vuole un’immersione totale da parte di tutti nella dimensione del Lecce. È innegabile come e quanto sia in difficoltà la società, saremmo degli orbi a negare l’evidenza, ma ci vuole ottimismo. Il calcio, delle volte, può rivelare sorprese inattese e, se questa squadra dovesse incanalare una serie di risultati positivi, tutto questo “nero” che copre ogni forma di colore sbiadirebbe in un arcobaleno di speranza.
Il motto “Il Lecce ai leccesi” per ora è messo all’angolo, chissà un giorno cosa potrà accadere… Per ora è giusto che nessuno dimentichi però (società compresa) che il Lecce è dei leccesi… soprattutto dei tifosi leccesi.