TERNI – Passione Lecce, cuore giallorosso, impresa di carattere, forza e caparbietà, tutto quello che è mancato l’anno scorso si è visto al “Liberati” di Terni. Di fronte c’era la Ternana, indicata come una tra le più forti compagini del prossimo torneo cadetto.
Moriero aveva dichiarato nell’intervista pre-gara di non voler fare brutte figure o passeggiate; il tecnico leccese aveva anche fatto pretattica “raccontando” a tutti che non avrebbe schierato Diniz e Bogliacino perché troppo affaticati dai carichi di lavoro. E invece no, a scendere in campo è il miglior Lecce possibile, perché è una battaglia che si può anche perdere ma va onorata. Questo è il Generale Moriero, questo è il signor “qui comando io”, questo è quello che vogliono i tifosi.
Perucchini a difendere la porta; Bencivenga a destra, Diniz e Vinetot centrali, Rullo a sinistra; centrocampo con Bellazzini a destra, Salvi e Bogliacino dighe con Nunzella a sinistra, attacco formato da Miccoli e Zigoni.
Mister Toscano oppone: Brignoli, Ferronetti, Meccariello, Farkas, Alfageme, Bernardi, Viola, Maiello, Zito, Antenucci e Litteri.
La squadra giallorossa, dopo appena 4 minuti, si trova in vantaggio con un gol di Zigoni che, a tu per tu con Brignoli, gonfia la rete. E qui si inizia a vedere il Lecce: roccioso, orgoglioso e tenace.
I padroni di casa prendono in mano il pallino del gioco e potrebbero pareggiare un minuto dopo con Litteri che sbaglia il più semplice dei gol su una ribattuta corta di Perucchini.
Il Lecce si difende, soffre e si chiude, mentre la Ternana sciorina gioco e Perucchini vola da una parte all’altra della sua porta per evitare il peggio; al 25’ l’estremo difensore giallorosso è superato ma la traversa lo salva, il tiro-cross è di Bernardi.
Il primo tempo termina con la Ternana sotto di un gol e con i giallorossi che sognano il colpaccio.
Nella seconda frazione è sempre la squadra di casa a fare la partita e a voler a tutti i costi passare il turno. E già dopo pochi minuti Alfageme potrebbe portare il risultato in parità ma Perucchini si supera e d’istinto salva la rete. Il Lecce tenta di organizzarsi e di ripartire in contropiede e lo fa con il suo uomo più pericoloso e più odiato a Terni, quel Miccoli tanto atteso, in passato tanto amato e oggi tanto fischiato; è proprio il “Romario del Salento” che in corsa è vittima di un fallo, molto cattivo, di Meccariello che ne stronca la corsa entrando a piedi uniti. Per l’arbitro è rosso diretto.
Nonostante l’inferiorità numerica, però, la squadra di Toscano trova il pareggio al 63’ con Farkas che devia in porta su calcio d’angolo tirato da quel Nolè che il diesse Tesoro aveva segnato sul suo taccuino nei primi giorni del calciomercato.
Parità e Ternana padrona del campo. Due minuti dopo anche la parità numerica è ristabilita: il contestatissimo arbitro Gavillucci espelle per doppio giallo Bencivenga. Il Lecce però ha carattere e lo dimostra pungendo come uno scorpione nel miglior momento della squadra di casa; Zigoni si insinua tra le maglie nemiche e sigla la sua doppietta personale, portando nuovamente in vantaggio i salentini: è il minuto 76.
Non ci sta l’11 di Toscano e si riversa tutto nella metà campo giallorossa e trova il pareggio in pieno recupero con Ferronetti che spinge l’incontro ai supplementari.
Ancora tante emozioni nell’extra time. La squadra di Moriero ci crede e vede il “Tardini” di Parma (sabato 17 agosto il terzo turno si giocherà lì) ad un passo. Dopo 5 minuti Alfageme viene espulso e lascia la Ternana in 9 uomini.
Il Lecce c’è, vuole la qualificazione e senza paura spinge, forte anche dell’uomo in più. La Ternana sembra sulle gambe e Salvi gliele spezza caricando una bomba e facendola esplodere dalla lunga distanza all’ottavo minuto del primo tempo supplementare: 2-3. I padroni di casa scivolano nell’apatia e nella paura, al 7’ del secondo tempo supplementare rimangono in 8 per espulsione di Nolè e al 10’ subiscono la punizione tanto inattesa: Bellazzini scrive la parola fine ad un incontro che rimarrà nella memoria di molti: 4-2 per i giallorossi.
I salentini lanciano un segnale forte a tutti: questo è un nuovo corso, questa è la squadra di Moriero, questo è l’anno zero… e questa è la risposta a chi non crede ancora che non si possa ripartire dal tanto annunciato reset, a chi ogni giorno apostrofa l’operato della società, in negativo, solo perché ha detto addio ai “senatori”.
È ovvio che questa vittoria non significhi nulla, anzi, bisogna volare basso ed essere umili, attendendo i rinforzi. Arriveranno uomini nuovi a rimpolpare il centrocampo giallorosso, ma c’è da notare come intanto abbiano segnato Zigoni, Salvi e Bellazzini e non Miccoli, perché questa squadra è l’armata del Generale Moriero e non è Miccoli-dipendente. Uccelli del male augurio e gufi vari possono anche andare in ferie e smettere di bubbolare. Il Lecce può continuare a lavorare, sabato c’è il Parma: una nuova impresa da tentare, sorridendo…
Tabellini
Ternana: Brignoli, Ferronetti, Meccariello, Farkas, Alfageme, Bernardi (46’ Nolè), Viola, Maiello, Zito (92’ Russini), Antenucci, Litteri (49’ Ceravolo). A disp: Sala, Lauro, Botta, Carcuro, Fazio, Ferrari, Taurino. Allenatore: Toscano
Lecce: Perucchini, Bencivenga, Rullo, Salvi, Vinetot, Diniz (39’ Falcone), Bellazzini, Bogliacino, Zigoni, Miccoli (87’ Tundo), Nunzella. A disp: Petrachi, Luperto, Palumbo, Rosafio, Bozzi. Allenatore: Moriero
Marcatori: 3’ e 76’ Zigoni (L), 53’ Farkas (T), 93’ Ferronetti (T), 8 pts Salvi (L), 10 sts Bellazzini (L)
Ammoniti: 15’ Viola (T), 26’ Bencivenga (L), 27’ Bogliacino (L), 49’ Litteri (L), 49’ Rullo (L)
Espulsi: 49’ Meccariello (T), 65’ Bencivenga (L) per doppia ammonizione, 75’ Toscano (all. Ternana), 5′ pts Alfageme (T), 7′ sts Nolè (T)
Recupero: 2 min. pt, 5 min. st
Arbitro: Claudio Gavillucci di Latina.