NARDÒ – Un giorno e mezzo ininterrottamente immerso nell’acqua marina. Paolo De Vizzi ce l’ha fatta. È suo il nuovo record assoluto mondiale di permanenza in mare: 36 ore. Un motivo d’orgoglio personale, accresciuto dal fatto che De Vizzi, originario di Manduria, è disabile a seguito di un incidente automobilistico da alcuni anni. L’exploit è stato realizzato tra venerdì e domenica nelle acque di Santa Caterina, marina di Nardò.
Temperature rigide per la stagione e anche scrosci di fredda pioggia hanno caratterizzato il tentativo di record. L’incredibile impresa compiuta ha visto De Vizzi stazionare a 9 metri di profondità raggiunta dopo esser stato trasportato al largo da un mezzo dell’Esercito italiano che ha aiutato il tarantino nella sua sfida.
Il tentativo di record è stato preparato fin nei minimi particolari, con un nutrito staff di medici che ha monitorato De Vizzi per tutta la durata della permanenza sotto il livello del mare. Per aiutare il coraggioso recordman nella sua impresa è stata portata sul fondale la luce elettrica, un letto per poter riposare e un tavolo per potersi alimentare, bere e addirittura giocare a dama.
La sicurezza di Paolo De Vizzi è stata garantita dalla costante presenza di due sub che lo hanno assistito con cambi regolari per ogni ora trascorsa. A loro è spettato il compito di aiutare l’uomo nei momenti in cui era necessario sostituire le bombole d’ossigeno, ma anche quando il tentativo è stato messo a rischio a causa della sensazione di ipotermia. L’aiuto dell’entourage e di tanti amici accorsi per sostenerlo nella sfida ai propri limiti ed a quelli umani è meritevole ora di comparire nel libro del “Guinness dei primati“.