LECCE – Oggi si saprà quale futuro attende il Bari. La riunione di ieri pomeriggio del CdA doveva stabilire se la dirigenza avesse o meno trovato 4,6 milioni di euro per evitare di finire in Serie D, ma i lavori si sono protratti fino a tarda ora e l’assemblea è stata rinviata in data odierna.

Questo il comunicato stampa della società biancorossa di ieri sera: “FC Bari S.p.A. comunica che, a seguito di approfondimenti richiesti da parte del Collegio Sindacale ed in considerazione dell’importanza delle decisioni da adottare, l’odierna riunione del Consiglio di Amministrazione della Società è stata aggiornata a domani. Non appena ultimati i lavori la decisione assunta sarà prontamente comunicata ai soci ed agli organi di informazione“.

La lunga giornata del club biancorosso era cominciata alle 11:00 di ieri mattina. Il Tribunale era chiamato a pronunciarsi sull’esposto di Gianluca Paparesta che denunciava l’inerzia della società chiedendo che gli amministratori o il Consiglio di gestione e, in caso di loro inerzia, il Consiglio di sorveglianza convocassero l’assemblea per deliberare la ricapitalizzazione o la trasformazione del club. Ma l’udienza che aveva come oggetto lo scioglimento della società, dopo denuncia di Paparesta, è stata rinviata al 16 luglio. Alle 16:30 si era quindi riunito a Roma il Consiglio d’amministrazione che ha esaminato le modalità di ricapitalizzazione intraprese dal presidente ed azionista di maggioranza Cosmo Antonio Giancaspro, nonché dal socio di minoranza, Paparesta.

I tifosi del Bari restano col fiato sospeso, con la speranza di non perdere la Serie B per un’eventuale fallimento che porterebbe i biancorossi a ripartire dalla Serie D.

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