LECCE – “Ringraziamo TAP per disponibilità ma è giusto, doveroso e opportuno che il Comune provveda da sè“. Questa la risposta del sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, alla lettera della Trans Adriatic Pipeline ricevuta dopo gli episodi di inciviltà che ieri hanno visto numerosi muri di edifici del centro città imbrattati da scritte fatte con gli spray durante il corteo No Tap. In particolare, le scritte vandaliche hanno interessato il Teatro Apollo, il Palazzo delle Poste, l’ex Banco di Napoli e la Scuola Elementare “Cesare Battisti e di altri palazzi del centro storico di Lecce.

In queste ore si è inoltre registrata la ferma condanna per tali atti che nulla hanno a che vedere con le pacifiche forma di protesta da parte di diversi sindaci contrari alla realizzazione del gasdotto. Tra questi: Marco Potì sindaco di Melendugno, Antonio Chiga, sindaco di Zollino, Luca De Carlo primo cittadino di Vernole, Andrea De Pascali di Castrì, Francesca De Vito di Calimera, Dina Manti di Corigliano, Fulvio Pedone di Lizzanello e Fabio Tarantino di Martano.

Tutti concordano sul fatto che il rispetto dell’ambiente e della civile convivenza vale ovunque, a San Basilio, come a Lecce. Si è auspicato inoltre che il senso civico porti quanto prima ad iniziative sociali mirate alla rimozione delle scritte vandaliche su muri e monumenti di Lecce.

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