LECCE – Dieci lunghi anni sono trascorsi dalla scomparsa di don Natale Di Nanni, eppure il ricordo della sua figura e della sua opera non è minimamente sbiadito nella memoria di quanti lo hanno conosciuto. Domani si celebrerà il terzo anniversario dell’intitolazione del parco a suo nome voluto dall’Amministrazione Comunale. Il sindaco Paolo Perrone ricorda il sacerdote salesiano nel decennale dalla sua scomparsa avvenuta il 5 febbraio 2004:
“La città, che nel dicembre 1999 gli conferì con entusiasmo la cittadinanza onoraria, sente di dover esprimere ancora oggi viva gratitudine alla sua straordinaria e feconda presenza; un rinnovato ringraziamento per l’impegno profuso negli anni del suo sacerdozio a Lecce, ma pure per quanto gli deve la comunità civile dentro la quale ha riverberato la forza e la persuasione del suo magistero spirituale; un’esperienza riconducibile alla storica tradizione salesiana del sacerdote ‘pastore di anime’.
Come dimenticare la sua figura di educatore, la mai esibita ricchezza di carismi personali resa sempre disponibile con umiltà e generosità?
Nel capoluogo salentino, nel 1952, esercitò le funzioni di direttore dell’oratorio e di vice parroco ponendo la sua missione popolare al servizio di tanti giovani e dando impulso alla crescita dell’associazione degli ex allievi di Don Bosco e dei cooperatori salesiani.
I copiosi frutti della sua testimonianza sono ancora oggi in mezzo a noi e continuano ad alimentare la vita della sua chiesa, prezioso riferimento sociale e culturale da oltre sessant’anni per diverse generazioni di leccesi.
Don Di Nanni, apostolo della gioventù, ci ha lasciato un’eredità morale e un messaggio di pregnante attualità che perdura nei nostri giorni“.