TORINO – Luca Gotti, allenatore del Lecce, ha parlato al termine della sfida di campionato contro il Torino, valevole quale 4^ giornata di Serie A Enilive 2024/2025, pareggiata 0-0 allo “Stadio Olimpico Grande Torino“, portando a casa il quarto punto stagionale contro un avversario che aveva il vento in poppa dopo le prime tre partite precedenti alla sosta per le Nazionali. Il tecnico veneto ha avuto dunque modo di analizzare la buona prova offerta dai suoi.

Questa la disamina completa di Gotti sul pari maturato in Piemonte: “Sono contento della prestazione, una prestazione buona in entrambe le fasi, per personalità mostrata qui a Torino contro la prima in classifica e giocando con forza, attenzione, umiltà e allo stesso tempo con voglia di vincere. Negli ultimi 20 metri non abbiamo concretizzato, abbiamo sciupato qualche passaggio e siamo stati meno bravi e meno precisi che nel resto del campo. Rebic non è al massimo della condizione, ma dà il suo contributo. E voglio sottolineare come tutti i subentrati sono entrati bene come spirito, il riferimento va a tutto il gruppo e non ai singoli. L’avevamo preparata così, anche in costruzione, cambia l’avversario e i sistemi di gioco, non sempre trovi la chiave ma oggi l’abbiamo letta bene. Chi deve salvarsi, deve avere equilibrio. sono ripagato dal fatto che cerchiamo di far male all’avversario e creare i presupposti per vincere: sono contento di questo punto a Torino, ma c’è anche un po’ di rammarico. Berisha nella sua carriera ha fatto tutto, Rafia è un play ma non lo ha mai fatto. Questo è per dire che, secondo me, in relazione alle gare e agli avversari possiamo attingere a diverse soluzioni. In una sfida come oggi, Berisha centrale permetteva di chiudere gli spazi al Toro e allo stesso tempo dare solidità e copertura a Rebic evitandogli corse lunghe. Strategia? Ho guardato le loro partite, conosco Vanoli non da oggi, mi aspettavo che se il Lecce avesse fatto questa prestazione, il Toro avrebbe avuto difficoltà. Quella sulle nostre potenzialità offensive è una domanda più importante di quello che si potrebbe pensare, la chiave del futuro del Lecce, credo che alcuni giocatori abbiano potenzialità di gol, ma non li hanno ancora fatti. Ma alcuni di loro, messi in condizione, posso avere questa possibilità. La risposta ce la darà il campo, i numeri del passato sono difficili, ma ho sensazioni positive“.

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