LECCE – Manca davvero pochissimo alla fine di questo campionato e, a meno di clamorosi cambi di classifica, possiamo confermare che, come avevano previsto i siti non aams legali in Italia ad inizio stagione, i giallorossi si sono salvati. Diamo quindi i voti al Lecce per il campionato2023/’24 di Serie A. A sole due giornate dalla fine del torneo, momento nel quale è stato scritto questo articolo, la classifica di Serie A vede i salentini occupare la tredicesima posizione in classifica, alle spalle di Monza e Genoa, con 3 punti di vantaggio dall’Hellas Verona quattordicesimo. A meno di clamorosi ribaltoni, è probabile che la classifica possa restare questa e, dunque, per il Lecce si tratterebbe di un risultato più che buono.
Si tratta di una delle migliori prestazioni dal 1922/’23 (prima stagione in massima divisione) ad oggi. Considerando le 19 partecipazioni totali, solamente in cinque occasioni ha saputo fare meglio. Ricordiamo, infatti, lo storico nono posto conquistato da Carlo Mazzone nella stagione 1988/’89; oppure il decimo posto ottenuto da Delio Rossi nel 2003/’04; ed ancora, l’undicesimo posto raggiunto da Alberto Cavasin nel 1999-2000. Considerando i campionati di allora, composti da 18 anziché 20 squadre, il valore della tredicesima posizione di quest’anno assume un’importanza decisamente maggiore. Possiamo dire quindi, con ancora più convinzione, che la stagione attuale si merita la sufficienza piena se non qualcosa in più.
Ma di chi è il merito? Di certo non bisogna dimenticare il lavoro svolto da Roberto D’Aversa dalla prima alla ventottesima giornata. Nonostante, come dimostrano le ultime prestazioni, il cambio in panchina con Luca Gotti sia stato utile per spingere maggiormente nella fase finale del campionato, ciò che ha fatto l’ex tecnico di Parma e Sampdoria è da apprezzare. Ricordiamo ancora con piacere la partenza sprint che ha permesso, alla quinta giornata, di occupare la terza posizione del podio dietro Inter e Milan. Prima la vittoria contro la Lazio alla prima giornata, poi i successivi due pareggi e due vittorie hanno portato a un filotto di cinque risultati utili consecutivi tali da far immaginare scenari impensabili. Qualcuno parlava anche di un possibile piazzamento in zona Europa…
Com’era facilmente prevedibile, l’entusiasmo durò poco, e dopo la sconfitta contro la Juventus alla sesta giornata seguirono numerose partite senza vittoria. Si dovette aspettare la sedicesima di campionato per gioire dei tre punti. Nel mezzo, sei pareggi e tre sconfitte. Ad oggi il tabellino di scommesseconsigli.com, riporta un totale di 8 vittorie, 13 pareggi e 15 sconfitte, con 32 gol fatti (terzo peggior attacco del campionato) e 52 subiti (quintultimo a parimerito con Empoli e Udinese).
Ecco, se proprio dobbiamo cercare il pelo nell’uovo ed analizzare le problematiche di questo campionato, potremmo indicare il reparto offensivo come quello sul quale lavorare maggiormente in vista della prossima stagione. Nikola Krstovic è stato il giocatore più prolifico con 7 reti messe a segno in 33 partite giocate seguito da Roberto Piccoli a quote 6 (di cui cinque in campionato e 1 in Coppa Italia). Per il resto, non c’è stato un altro attaccante capace di supportare i due con costanza e qualità e, comunque sia, anche i primi due non è che abbiamo brillato poi chissà quanto.
Un altro aspetto da tenere in considerazione è la clamorosa differenza di prestazioni tra partite in casa e fuori casa. Allo Stadio “Via del Mare“ abbiamo assistito finora a 6 vittorie, 6 pareggi e 6 sconfitte (24 punti), mentre in trasferta a solamente 2 vittorie, 7 pareggi e 15 sconfitte (13 punti). Infine, una critica va fatta anche alla preparazione atletica o, se preferiamo vederla in ottica più ampia, alla tenuta psico-fisica del gruppo: 21 punti nel girone di andata contro i 16 in quello di ritorno. Cinque punti che non cambiano poi molto a livello di classifica attuale, ma che rispecchiano senz’altro un atteggiamento diverso, da grande squadra. Quello che, è l’auspicio di molti, ci auguriamo di vedere l’anno prossimo.
