BOLOGNA (di Pierpaolo Sergio) – Inevitabilmente amare le pagelle per il Lecce che viene umiliato dal Bologna che si impone con un secco 4-0 che non ammette repliche. Giallorossi impalpabili per tutto l’incontro, con i padroni di casa capaci di andare in gol finanche quando erano rimasti in 10 uomini per l’infortunio di Calafiori con i 5 cambi già effettuati.

FALCONE voto: 5
Dopo soli 4′ deve disinnescare una sventola di Saelemaekers da fuori area deviando in angolo. Sugli sviluppi respinge la botta angolata di Zirkzee sui piedi di Beukema che porta in vantaggio il Bologna. Al 26′ non è impeccabile neppure sull’infido rasoterra di Orsolini che si lascia passare tra le gambe per il raddoppio dei padroni di casa dopo nemmeno mezz’ora di gara. In avvio di ripresa incassa anche la terza rete, ancora da Orsolini, che lo fulmina con un preciso tiro sul secondo palo al termine di una veloce ripartenza corale. Quarto pallone alle sue spalle nel finale con Odgaard che lo fulmina in contropiede, segnando la sua prima rete in A (al pari di Beukema), sfruttando un erroraccio di Baschirotto.

VENUTI voto: 5
Terza apparizione da titolare nel Lecce per l’ex Fiorentina chiamato a sostituire lo squalificato Gendrey. Si fa vedere poco in fase propositiva anche perché il Bologna macina chilometri e mantiene un possesso palla mostruoso al confronto di quello abbozzato dai giallorossi.

PONGRACIC voto: 5
Lascia a Zirkzee spazi inattesi che esaltano l’attaccante felsineo. Troppa libertà dentro e fuori area per l’olandese che, agendo tra le linee, crea non pochi imbarazzi alla difesa giallorossa. Va un po’ meglio con il subentrato Odgaard, che tuttavia riesce a segnare il quarto centro su gentile omaggio di Baschirotto.

BASCHIROTTO voto: 5
Grosse responsabilità sulle due reti incassate nei primi 45 minuti non ne ha. È anzi più reattivo di Pongracic nel recuperare quando Zirkzee sfugge al compagno e controllare le folate offensive degli uomini di Thiago Motta. Nel secondo tempo ha sulla fronte una buona occasione per colpire, ma schiaccia la sfera per terra e Skorupski para facilmente. Poi è protagonista dell’unica sua incertezza che permette ad Odgaard di mettere a segno la quarta rete subito dopo che il Bologna era rimasto in 10 uomini per l’infortunio di Calafiori con le 5 sostituzioni già fatte.

GALLO voto: 5
Un bel cross per la testa di Kaba che fallisce il pari, poi Orsolini se lo beve in dribbling segnando la rete del 2-0 al 26′. Poco attento in copertura, stenta anche a portare palloni interessanti nella metà campo avversaria. Va in sifferenza a più riprese e quindi viene sostituto all’intervallo per dare, almeno nelle intenzioni, più dinamismo alla fascia sinistra.

→ (dal 46′) DORGU voto: 5
L’eroe della vittoria sulla Viola della scorsa settimana mastica amaro nei primi 45′ osservando tra le riserve la scarsa prestazione dei compagni. Alla prima azione offensiva del secondo tempo dei rossoblù deve però assistere dal campo alla doppietta di Orsolini che sfrutta una rapido contropiede e va in gol. Scarsissima l’intesa con Sansone e corsia mancina estremamente sterile. Patisce la velocità del numero 7 rossoblù ma anche quella di Ndoye che ne prende il posto a gara in corso.

KABA voto: 4,5
Da un pallone perso in ripartenza nasce l’azione dei rosssoblù che porta Saelemaekers al tiro e quindi al gol di Beukema che lo anticipa sotto porta. Al 19′ ha sulla fronte la palla del possibile 1-1 ma la conclusione è centrale e Skorupski sventa. Eccessivamente lento nella gestione della palla, perde diversi contrasti in mediana che favoriscono le ripartenze dei bolognesi. All’intervallo resta così meritatamente negli spogliatoi.

→ (dal 46′) BLIN voto: 6
Sacrificato in panchina dopo la bella prova offerta contro al Fiorentina nello scorso turno, viene spedito nella mischia in avvio di ripresa per dare maggior robustezza al centrocampo leccese. Tra i pochi a metterci la grinta necessaria ed a cercare di dare geometria al disastrato centrocampo leccese.

RAMADANI voto: 5
Al rientro dal turno di squalifica, viene preso in mezzo dal vorticoso giro palla degli emiliani che lo manda spesso fuori giri per tutta la prima frazione di gioco. Va a fare tappo su Zirkzee che svaria a piacimento tra area e trequarti calciando più volte verso la porta di Falcone, ma così perde lucidità nel dettare i tempi sulle ripartenze che il Lecce prova ad imbastire. Arruffone nel secondo tempoquando annaspa sui portatori di palla rossoblù.

OUDIN voto: 5
Ci prova al 35′ a riaprire il match ma la sua punizione da buona posizione non è precisa e si spegne alta. Per il resto, agisce decentrato sulla sinistra perdendo gran parte della sua pericolosità che garantisce giocando dietro la linea d’attacco. Si spegne col passare dei minuti, con D’Aversa che lo tiene cocciutamente in campo fino al 78′ a girovagare senza mai entrare nelle sparute azioni salentine d’attacco.

→ (dal 78′) RAFIA voto: 4,5
Entra in campo senza nerbo e svogliato, perdendo i contrasti e il pallone dai piedi.

ALMQVIST  voto: 6
L’unico che cerca di giocare a velocità pari a quella dei felsinei. Punta i diretti avversari in ogni occasione in cui ha la palla tra i piedi e cerca anche di trovare, invano, spazi per battere a rete. Al 40′ Manganiello lo ammonisce per presunta sbracciata ai danni del marcatore il che fa infuriare D’Aversa col Quarto Uomo. Si incaponisce in alcuni dribbling ma è pur vero che i compagni lo cercano poco e male fino al triplice fischio.

KRSTOVIC voto: 4,5
Tutte condensate in due minuti le occasioni da gol più nette che crea nel primo tempo tra il 20′ ed il 22′: dapprima impegna Skorupski in deviazione su rasoterra dal limite, poi si divora il pari tutto solo davanti al portiere rossoblù non inquadrando la porta. Ancora una volta una prestazione al di sotto delle sue possibilità e delle attese.

→ (dal 51′) PICCOLI voto: 5
Servito poco e male con lanci lunghi dalle retrovie, non trova mai il modo di pungere. Qualche indecisione negli scambi sul breve ma anche tanta confusione e frustrazione tra le fila dei giallorossi.

BANDA voto: 4,5
La porzione di primo tempo in cui resta in campo è disastrosa, fatta di tanti errori di misura e altrettanti palloni persi ingenuamente nei duelli uno contro uno. Al 37′ si fa male ad un ginocchio e viene sostituito.

→ (dal 37′) SANSONE voto: 5
Accolto dagli applausi dei suoi ex tifosi al momento dell’ingresso in campo, allo scadere di prima frazione cerca una finezza nella propria area di rigore provando a colpire di tacco ma fallisce il tocco della sfera, lasciando a Calafiori la possibilità di battere a rete, col pallone che si spegne di poco a lato. Perde l’occasione di farsi rimpiangere dal popolo bolognese e si allinea al grigiore generale fino al 93′.

All. D’AVERSA voto: 4,5
Altra gara approcciata in maniera sbagliata dai giallorossi. Al “Dall’Ara” si vede un Lecce senza nerbo e troppo molle al cospetto di un Bologna quadrato e lucido nel tradurre sul campo ciò che Thiago Motta prepara in settimana. In più, davanti alla porta non si possono continuare a sbagliare allegramente tanti gol perché, contro certi avversari, paghi cari quegli errori. E si pagano anche le blande marcature su calci piazzati e azioni in velocità. Preoccupa la mancanza di reazione avuta nella ripresa quando il Bologna ha messo subito in chiaro che non avrebbe concesso nulla agli avversari, correndo il doppio e segnando anche con un giocatore in meno. Scelte di formazioni non convincenti, come i cambi tardivi e poco coraggiosi.

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