LECCE – Ai microfoni di Sportitalia, il presidente Saverio Sticchi Damiani ha lanciato l’allarme dopo le ultime polemiche legate all’uso della tecnologia da parte degli arbitri che operano in particolare al VAR. “Il mio sfogo dopo Lecce-Milan fu uno sfogo soprattutto sulle regole. Non mi sono soffermato sulla posizione della mia squadra, ma ha solo detto quello che temevo, e che credo ora stia un po’ accadendo, cioè che ci sia un eccesso di prassi, di regole e sottoregole. Si è voluto tipizzare tantissime fattispecie ed oggi ci troviamo con episodi analoghi che vengono trattati in maniera differente ed episodi differenti che vengono trattati in maniera analoga dal VAR. In questo momento c’è bisogno di fare una riflessione perché ci sono tante, troppe fattispecie che anziché generare certezza nelle regole, stanno generando incertezza“.

Anche per i giocatori è molto complicato. Pur partecipando a incontri di formazione con gli arbitri – ha aggiunto Sticchi Damiani – diventa difficile capire in campo qual è la regola da applicare. Come dissi in quell’occasione (nel dopo gara con il Milan, ndr) si sta rischiando di snaturare questo gioco che è meraviglioso. Secondo me vanno regolamentati meglio quali sono i casi in cui il VAR può intervenire e magari poi limitarli solo a quelli più clamorosi, perché in questo momento c’è un eccesso di regolamentazione“.

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