LECCE (di Pierpaolo Sergio) – È un Lecce che entusiasma, soffre ma vince lo scontro diretto contro la Salernitana. Giallorossi imbattuti dopo tre giornate e capaci di conquistare il secondo successo casalingo consecutivo. Si interrompe invece la serie di due pareggi dei granata che devono arrendersi alle reti di Nikola Krstovic e Gabriel Strefezza che fanno volare i giallorossi a 7 punti in classifica con la possibilità ora di affinare l’intesa tra i nuovi arrivati grazie alla sosta del campionato per gli impegni della Nazionale.

FALCONE voto: 7
Non si fa sorprendere nell’unica occasione da rete che la Salernitana crea in chiusura di prima frazione di gioco quando Candreva gli si presenta davanti tutto solo, ma gli devia la botta ravvicinata in angolo con una respinta d’istinto col piede. Al 70′ rischia invece grosso su conclusione in diagonale di Cabral che si stampa sul palo interno per poi schizzare via. Subito dopo deve impegnarsi per respingere un’altra botta dello stesso attaccante e mantenere il vantaggio. Il duello con Cabral si protae anche qualche minuto dopo quando l’attaccante si divora la palla del possibile pari calciando in curva da ottima posizione.

GENDREY voto: 7
Offre a Krstovic un assist perfetto per precisione e tempismo che permette al montenegrino di sbloccare il match in avvio. Si fa vedere con continuità nella metà campo avversaria a portare numerosi palloni in area ospite. Bene anche in marcatura sugli esterni di Sousa che dalle sue parti trovano pochissimo spazio. Mantiene questi standard fino al 103′ rendendosi utile in avanti a tenere palla nella metà campo ospite.

BASCHIROTTO voto: 6
Capitano di serata vista la partenza di Strefezza dalla panchina, gioca con tranquillità e controlla senza affanni per tutti i primi 45′ la sporadiche iniziative per vie centrali dei granata. Un unico errore nel finale rischia di costare carissimo alla squadra salentina quando innesca una rpartenza che porta Cabral alla battuta per fortuna sua e dei compagni fuori misura.

PONGRACIC voto: 6,5
In collaborazione stretta con Baschirotto, si piazza davanti a Falcone a schermare la porta del Lecce lasciando poco o nulla a Botheim e compagni. Il primo tempo scorre così via senza affanni ed anche nella ripresa è sempre pronto a spazzare i traversoni che spiovono in area eccese. Lucido fino alla fine non rischia quindi mai più del lecito.

GALLO voto: 5,5
Vince l’iniziale ballottaggio con Dorgu e si riprende la titolarità della fascia sinistra. Si conferma però impreciso negli appoggi e nei cross, regalando troppi palloni ai campani nel tentativo di innescare Banda lungo quella corsia. A volte, nelle sovrapposizioni, toglie anche spazio al compagno d’attacco. In difesa Cabral e Candreva lo puntano a più riprese per trovare il varco buono lungo quel versante. Con l’ingresso di Mazzocchi i guai aumentano e viene avvicendato.

→ (dal 77′) DORGU voto: 7
Si fa trovare ancora una volta pronto e reattivo al momento della chiamata. Entra con carattere e fa vedere subito buoni numeri in area avversaria. Guadagna qualche punizione e cotringe Bohinen ad un fallo da ammonizione. Suo il tiro in pieno recupero deviato di mano in area da Cabral che porta alla concessione del rigore dopo il richiamo del VAR.

KABA voto: 6,5
Esordio dal 1′ per il francese che si merita la chance dopo la buona prestazione a gara in corso di Firenze. Recupera una moltitudine di palloni e fa valere la sua fisicità in mezzo al campo. Avesse un po’ più di rapidità col pallone tra i piedi sarebbe un calciatore di primissima fascia. Dopo una palla persa da Rafia, deve spendere un fallo sulla trequarti per impedire a Candreva di puntare l’area salentina e si becca l’ammonizione. Un giallo che complica il resto della sua partita. All’ora di gioco ha una buona occasione per calciare in porta ma ciabatta la conclusione che Ochoa controlla senza problemi.

→ (dal 62′) GONZALEZ voto: 6
Si piazza sul centrodestra a taponare le folate avversarie e a recuperare palloni buoni per ripartire in contropiede.

RAMADANI voto: 7
Molto meglio del primo tempo giocato la scorsa settimana al “Franchi“. Guida la mediana leccese con personalità e prova pure la botta da fuori area più volte fino alla fine del lunghissimo recupero. Sintomo che smania per segnare anche lui il primo gol in maglia giallorossa per far festa insieme ai suoi nuovi supporters.

RAFIA voto: 6
Si fa apprezzare nella zona nevralgica del terreno di gioco andando a chiudere le incursioni dei granata per vie centrali. Continua però talvolta a tenere troppo la sfera tra i piedi facendo arrabbiare il suo allenatore. Da un suo errato retropassaggio nasce l’ammonizione di Kaba che deve interrompere la ripartenza di Candreva. Resta in campo poco più di un’ora e poi torna in panchina a rifiatare.

→ (dal 62′) BLIN voto: 6,5
Garantisce sostanza in mediana e s fa vedere anche sulle palle inattive in area salernitana. All’81’ ha sulla fronte la palla buona per chiudere i conti ma la sua incornata finisce di poco alta, togliendola involontariamente a Pongracic che era meglio piazzato di lui.

ALMQVIST voto: 6,5
Si vede molto poo per tutti i primi 45′ in cui tenta un paio di dribling e si limita a smistare qualche pallone. I compagni lo cercano poco e non si immesca praticamente mai. Ad ogni modo, dà una mano in fase di non possesso risalendo fin al limite dela propria area di rigore per aiutare Gendrey in copertura. Secondo tempo più partecipato in cui brilla nell’azione che porta al rigore scaturita da una sua bella conclusione in diagonale che impegna Ochoa in una respinta che poi finirà sul sinistro di Dorgu deviato di mano da Cabral.

KRSTOVIC voto: 7,5
Esordio da titolare davanti ai suoi nuovi tifosi per il montenegrino che funge da terminale offensivo dei giallorossi e trova subito al 6′ il suo secondo gol stagionale con una perfetta spizzata di testa ad anticipare Gyomber su cross al bacio di Gendrey. Il modo più bello per bagnare la prima al “Via del Mare“. Ci prende gusto e poco dopo la mezz’ora ci riprova sempre di testa spaventando Ochoa, ma stavolta la mira è di poco alta. Ci prova anche nella ripresa ma non trova la porta. Arriva poi la sostituzione e la standing ovation dei tifosi giallorossi.

→ (dal 70′) PICCOLI voto: 6,5
Buon approccio alla gara con duelli corpo a corpo a difendere la sfera. Non disdegna di andare in pressing sui portatori di palla della Salernitana e si fa valere nella lunga appendice al match che l’arbitro Massimi decreta tenendo palla vicino al calcio d’angolo.

BANDA voto: 7
Si impegna in continue ripartenze andando a puntare gli avversari che spesso ricorrono al fallo per arginarne la velocità. Ha sul piede la più ghiotta occasione per raddoppiare ma la sua conclusione bassa e angolata è respinta dal portiere ospite. Molto utile ed applaudito per i recuperi in area leccese ad aiutare un Gallo in difficoltà negli uno contro uno. Esce a 20′ dal termine dopo aver rischiato un paio di volte di essere ammonito. Non contento, si accomoda in panchina a soffrire fuori dal campo nel finale.

→ (dal 70′) STREFEZZA voto: 7
Entra bene in partita e non sbaglia dagli undici metri il calcio di rigore che l’arbitro concede al Lecce dopo lunga revisione al VAR. Spiazza infatti Ochoa con un bel tiro a incrociare imparabile per il portiere messicano. Molto abile nel tenere poi la palla tra i piedi e nasconderla ai salernitani fino al triplice fischio finale.

All. D’AVERSA voto: 7,5
Può godersi un avvio di campionato da stroppicciarsi gli occhi con un Lecce solido e concreto che porta a casa 3 punti pesanti nel primo sconrro diretto della stagione. La rosa allestita dalla società gli garantisce ampia scelta al momento di effettuare le sostituzioni e, se si considera che c’è ancora chi dovrà esordire come Faticati e Oudin, il futuro appare roseo. Magari si arrabbierà per il fatto che i suoi ragazzi hanno lasciato un po’ troppo l’iniziativa alla Salernitana rischiando il pareggio, ma il successo emenda anche quegli errori su cui bisognerà lavorare durante la sosta del torneo.

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