LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Il Lecce conquista con caparbietà un buon pareggio contro la Roma giocando un primo tempo all’altezza ed una ripresa di sofferenza e contenimento in un match fisico ed a tratti nervoso. Tra le fila dei salentini altra prova maiuscola del portiere Falcone e di capitan Hjulmand che ci mettono del loro nel portare a casa il punto. Degne di nota anche le prestazioni di Baschirotto, Umtiti e Gallo, mentre non convincono Pezzella e Askildsen subentrati a gara in corso.

FALCONE voto: 7,5
Dopo la rete di Baschirotto compie un intervento miracoloso su El Shaarawy a cui nega il gol a pochi metri dalla porta con una parata di istinto. Capitola però poco dopo sul rigore calciato da Dybala che lo beffa come nel match dell’andata e rimette in equilibrio la gara. Allo scadere del primo tempo è ancora determinante su Abraham deviandogli in corner un tiro a botta sicura destinato all’angolo basso. In pieno recupero è ancora decisivo sull’attaccante inglese che prova a superarlo con un rasoterra a giro che però lo trova ancora pronto e reattivo. Anche in  avvio dei secondi 45′ è strepitoso sul centravanti anglosassone arpionando con la punta dei guantoni un colpo di testa destinato a fil di palo.

GENDREY voto: 5,5
In apnea quando El Sharaawy lo punta, deve spesso rincorrere l’esterno capitolino che tenta di far valere la sua abilità nel gioco nello stretto. Stringe i denti per contenerlo ma ciò lo porta a farsi vedere poco nella metà campo avversaria. Anche nella ripresa la musica non cambia e finisce con qualche acciacco muscolare che fa temere per la sua tenuta in un momento delicato dell’incontro.

UMTITI voto: 6,5
Ci mette il fisico e tutta la sua esperienza nel farsi “sentire” sia da Dybala che da Abraham, sicché riesce a recuperare diversi palloni e tenere gli avversari sempre sul chi va là. Prezioso nello sbrogliare la matassa quando la Roma prova il fraseggio con tocchi di prima in piena area fino al triplice fischio dell’arbitro.

BASCHIROTTO voto: 7
Dopo la rete di Cremona trova subito in apertura la rete del vantaggio anche se in comproprietà con Ibañez che devia il suo colpo di testa su cross di Strefezza. Anche se la Lega Serie A assegna l’autorete, lui non perde l’occasione per la solita esultanza in posa plastica da culturista. In marcatura è attento e concede poco agli attaccanti ospiti che pure provano a metterlo in imbarazzo con giocate rasorerra a un tocco.

GALLO voto: 6,5
Gioca con personalità giostrando lungo l’out mancino, facendosi vedere spesso nella metà campo della Roma a mettere cross nell’area capitolina, così come in copertura. Ancora non può giovarsi del supporto del miglior Gonzalez e allora dialoga con Di Francesco quando il Lecce è in fase di possesso. La sua partita è gagliarda ma ad un quarto d’ora dal 90° è costretto a lasciare anzitempo il terreno di gioco per crampi.

→ (dal 74′) PEZZELLA voto: 4,5
Ancora un volta improponibile. Entra in campo svogliato e sbaglia tutto quello che poteva sbagliare.

BLIN voto: 6
Con una condizione non certo ancora ottimale, si mette al servizio della squadra con la solita attenzione anche perché il clima da trincea lo esalta. Insieme a Hjulmand recupera diversi palloni ma il folto centrocampo di Mourinho lo porta talvolta a rincorrere. Cala alla distanza ma resta sul rettangolo verde fino alla fine anche per mancanza di alternative in panchina.

HJULMAND voto: 7,5
Altra prestazione maiuscola del capitano giallorosso che, forse anche memore dell’ingiusta espulsione patita nella gara d’andata, sfodera una invidiabile condizione psicofisica guidando la manovra salentina nelle due fasi. Onnipresente anche nel secondo tempo, quando lotta quasi da solo in mezzo al campo a contrastare chiunque passi dalle sue parti. Macchia in parte la sua serata con un’ammonizione che spende per sventare una ripartenza di Dybala che poteva essere mortifera dopo un suo stesso errore in appoggio al limite dell’area romanista.

GONZALEZ voto: 5
Prova non ancora sugli stessi livelli dei giorni migliori. Va in affanno quando si tratta di andare in pressing sui portatori di palla romanisti e stenta a trovare spazi in cui inserirsi negli ultimi venti metri. Secondo tempo un po’ meglio del primo ma si becca una stupida ammonizione che gli farà saltare la prossima trasferta a Bergamo contro l’Atalanta e che lo porta a dover mordere il freno nei successivi interventi. Tant’è che Baroni lo toglie dalla contesa.

→ (dal 66′) ASKILDSEN voto: 5,5
Rallenta troppo la manovra giallorossa nelle complicate ripartenze che i padroni di casa tentano nei secondi 45′. Più utile in contenimento quando va a fare densità negli ultimi trenta metri davanti a Falcone.

STREFEZZA voto: 6
Si mette in bella mostra offrendo a Baschirotto un sontuoso cross sugli svluppi di un corner da cui nasce la rete del vantaggio leccese. Spreca un paio di occasioni subito dopo l’1-0 per colpire ancora la Roma, poi commette un ingenuo fallo di mani che porta Aureliano a concedere il penalty che consente agli ospiti di pareggiare immediatamente. Prova per tutto il primo tempo a prendere d’infilata la retroguardia romanista contro cui va però spesso a rimbalzare. Col passare dei minuti si appanna e viene ostituito.

→ (dal 74′) BANDA voto: 6
Prova in tutti i modi ad impensierire la difesa capitolina, ma le sue conclusioni sono fuori sempre dallo specchio della porta di Rui Patricio. Ci mette almeno tanta buona volontà nel prendersi la sfera e portarla il più lontano possibile dalla sua metà campo quando la Roma prova a pressare i salentini nel finale di match.

COLOMBO voto: 5,5
Resta troppo a lungo avulso dalla manovra e lontano dalle zone calde in cui si sviluppano le azioni d’attacco leccesi. Anche Baroni mostra una certa insofferenza nel vederlo così e deve farsi andare bene l’unica conclusione nello specchio che si costruisce dpo un lungo dribbling tra le maglie della difesa ospite che però Rui Patricio disinnesca senza difficoltà. Capita l’antifona, il suo tecnico lo richiama in panchina.

→ (dal 66′) PERSSON voto: 5,5
Ha una sola occasione per calciare a rete ma cicca clamorosamente il pallone. sbraccia sulle palle alte ma anche lui non si accende mai.

DI FRANCESCO voto: 6,5
Sulla fascia mancina è una spina nel fianco della difesa romanista. Porta continui affondo e si fa trovare sempre pronto a pungere in ripartenza. Fosse più preciso al momento di pasare la palla risulterebbe devastante. In apertura di secondo tempo, su assist di Colo ha subito una ghiotta palla da calciare dal limite ma non imprime la giusta forza. L’innesto di Banda a gara in corso lo porta a spostarsi sulla corsia destra ma i compagni lo trovano assai di rado nonostante si crei spazi invitanti in cui lanciarsi. Esce poi nel finale quando non ne ha più

→ (dall’88’) OUDIN voto: S.V.

All. BARONI voto: 6,5
Ancora non può contare su una rosa al top per ovviare ai fisiologici cali di rendimento di qualche calciatore. Nonostante tutto, portare a casa un pareggio in una serata complicata come questa va comunque a tutto merito di una squadra che non molla mai e non abbassa la guardia neppure quando le energie scarseggiano. Più di cuore che di testa il Lecce lotta e muove ancora la classifica, aspettando che qualche titolare torni al meglio della forma, visto che le alternative non sono all’altezza, anzi rischiano di rovinare il grande lavoro fatto dagli altri compagni.

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