LECCE – Giornata di presentazione ufficiale per Lorenzo Colombo, giovane attaccante del Milan acquistato dal Lecce nelle scorse settimane e introdotto in sala stampa dal direttore Pantaleo Corvino. Rispetto a ieri era invece assente il diesse Stefano Trinchera, che si trova a Milano per non meglio specificate ragioni.
Queste le dichiarazioni dell’ex centravanti della Spal: “Con il Lecce ho segnato la mia sesta rete lo scorso anno e ricordo bene ogni dettaglio, ma oggi da questa parte della barricata. Che numero di maglia sceglierò? Il 9 ce lo contendiamo con Ceesay, ma non abbiamo ancora deciso. Ho parlato con Mancosu e Meccariello del calore dei tifosi e della città di cui ti innamori facilmente, un ambiente in cui dai il cuore e l’anima per difendere questa città. La doppietta col Bochum? Sul piano del morale e dell’autostima dà tantissimo e ci fa capire che si può far male a tutti a patto di giocare con la nostra grinta di far bene e con la nostra identità. Il Milan? Non pensavo di restarci perché volevo avere un’opportunità in cui giocarmi al meglio le mie possibilità, mostrare le mie caratteristiche e ciò che valgo. Speravo molto in una chiamata dalla Serie A e mi fa molto piacere che sia arrivata da una piazza come questa, perciò cercherò di ripagare la fiducia della società e dell’ambiente”.
“Cosa mi chiede tatticamente Baroni? Il mister mi chiede molto gioco con la squadra, venire incontro per legare la manovra ma anche attaccare la profondità con grinta anche la porta. Per un attaccante quel che conta alla fine è sempre il gol e sono contento di trovare un tecnico con simili caratteristiche. Con lui mi esprimo al meglio”.
“La tifoseria giallorossa la conosco bene da avversario e ne ricordo l’attaccamento e la passione. Stavolta però gioco da questo lato e mi fa estremamente piacere perché sono certo che i tifosi ci daranno una grande mano e ciò può fare la differenza nel cammino verso la salvezza.
“Personalmente penso a migliorarmi attraverso il lavoro di ogni giorno. Il fondamentale su cui deve fare meglio è il colpo di testa ed il destro. Per me che sono giovane il tifo mi può dare tanta responsabilità ma anche un’emozione positiva perché ti smuove qualcosa e ti dà quel di più da mettere in campo in tutto il campionato anche contro gli ostacoli più ardui”.
“L’esordio con l’Inter? Per me lo posso definire quasi un derby. Sarà una partita fondamentale per noi, la prima di un calendario lungo e importante. Spero di fare un regalo a tutti i tifosi ed a quelli del Milan…”