LECCE – SuperNews ha avuto il piacere di intervistare Francesco Cosenza, giocatore del Piacenza, squadra che occupa attualmente il nono posto nel girone A del campionato di Serie C. Il difensore si é soffermato sul percorso della sua squadra e sugli obiettivi stagionali prefissati. L’ex giocatore del Lecce, che con i giallorossi vanta la vittoria di due campionati, ha inoltre parlato delle passate esperienze calcistiche e ha eletto la squadra di Serie B che più gli sembra esprimere il miglior calcio in questa stagione.
Francesco, com’è nata la scelta di intraprendere questa nuova avventura calcistica nel Piacenza? Cosa ti ha spinto a rimetterti in gioco?
“Sicuramente il fatto di aver ritrovato il mio allenatore (Cristiano Scazzola, ndr), colui che mi ha guidato anche con l’Alessandria, ma la differenza l’ha fatta il blasone e l’importanza di una piazza come Piacenza. Mi hanno voluto e mi sono sentito onorato, dal momento che venivo da 4 mesi in cui ero fuori lista con l’Alessandria. Questo mi ha dato grandi stimoli”.
Lecce é stata una parentesi importante nel tuo percorso calcistico, club con cui hai vinto 2 campionati, quello di C nel 2017/2018 e quello di Serie B nel 2018/2019. Qual é il ricordo giallorosso più significativo per te?
“Lecce é una parentesi bellissima della mia vita, perché è una piazza stupenda, della quale io sono innamorato. La considero la mia seconda città. Ho avuto la fortuna di approdare in giallorosso con la nuova società e questo ci ha permesso di ripartire da zero e di creare un gruppo incredibile che si è rivelato vincente negli anni. Io e la mia famiglia siamo innamorati di Lecce. Mi lega a questa città una storia incredibile di amore puro”.
Attualmente, la squadra giallorossa é prima in classifica in Serie B a quota 40 punti. Secondo te, saranno i salentini a conquistare la promozione in A quest’anno? Sono i candidati numero 1 nel campionato cadetto?
“Non è sola. Il campionato di B è difficilissimo, e lo dimostra il fatto che squadre importanti e ben costruite come Parma e Spal si trovino in bassa classifica. Il Lecce ha un gruppo ben consolidato e sicuramente lotterà fino alla fine, ma c’è ancora molto da lavorare e non avrà vita facile. Io, ovviamente, faccio il tifo per loro”.
Quale giocatore del Lecce credi stia dando qualcosa in questa stagione?
“Coda, perché è un giocatore che fa la differenza. I dati e i gol parlano per lui. La società é stata molto brava a portare in giallorosso un bomber del genere in una piazza così importante. I tifosi si sono subito innamorati di lui. Coda é un giocatore che segna, ma che si prodiga anche per la squadra. Il Lecce è stato ben costruito dal direttore Corvino e da tutta la società, che conosco bene e che so come lavora. Ogni giocatore è stato scelto per il proprio valore umano e sportivo. Complimenti ai giallorossi”.
Quale squadra ti sta stupendo maggiormente in Serie B?
“Il Cittadella, che ogni anno riesce sempre a confermarsi, a stare sempre sul pezzo e a rimodellarsi con giovani interessanti, ma anche la neopromossa Ternana, poi Perugia e Brescia. Mi aspettavo qualcosa in più da Parma e Spal, perché erano state costruite per vincere, e invece ora dovranno faticare fino alla fine, perché quando ti trovi così in basso é sempre più difficile recuperare nel girone di ritorno”.