LECCE (di Pierpaolo Sergio) – La finestra invernale del calciomercato resterà aperta fino al prossimo 31 gennaio. Un lungo mese di trattative vere o presunte, di vorticosi giri di nomi, con i tifosi che attendono notizie e ufficialità per capire se la propria squadra del cuore avrà o meno i rinforzi sperati per centrare i rispettivi obiettivi stagionali.

In casa-Lecce la priorità è sfoltire la rosa di prima squadra. A confermarlo sono stati il presidente Saverio Sticchi Damiani ed il Ds Mauro Meluso. Le 13 operazioni in entrata messe a segno in estate non si sono rivelate tutte felici e ci sono diversi calciatori in lista di partenza. Salutati il rumeno Romario Benzar ed il baby Roberto Pierno, sono ancora in molti destinati a cambiare aria dopo i primi sei mesi di campionato.

Con il benestare del tecnico Fabio Liverani, il club di via Costadura dovrà trovare un’adeguata sistemazione ai vari Imbula, Riccardi,  Fiamozzi, Lo Faso, Gallo, Dubickas e Tsonev che saranno ceduti a titolo definitivo, o andranno in prestito in serie inferiori per trovare maggior minutaggio rispetto a quanto potrebbero ritagliarsene in giallorosso.

Ma la tifoseria leccese è in attesa di quei “colpi” in entrata promessi già da tempo dalla dirigenza salentina. A due giornate dalla fine del girone di andata, il Lecce deve puntellare il suo organico per puntare con maggior decisione alla tanto sospirata salvezza. La Serie A rappresenta un patrimonio da preservare a tutti i costi, ma sempre tenendo in debito conto la gestione economica ed i bilanci.

Meluso è chiamato a portare in rosa elementi già rodati, che conoscano la massima serie e non abbiano bisogno di ulteriore tempo per rispondere alla chiamata dell’allenatore. Per questo il diesse giallorosso è a caccia di giocatori che magari finora non hanno trovato molto spazio nei loro club di appartenenza e sono desiderosi di avere maggiore impiego.

Di nomi ne sono circolati molti (Tonelli, Dabo, Silvestre, Saponara) e tanti ne circoleranno da qui alla chiusura del mercato “di riparazione”. Sticchi Damiani li ha definiti frutto della fantasia della stampa, ma sul taccuino del ds leccese i profili dei rinforzi di cui ha bisogno la squadra sono già delineati: a questo gruppo serve aggiungere almeno un difensore centrale ed un centrocampista. Con i posti nella lista degli “over” da rispettare, c’è Giulio Donati già messo sotto contratto a fine anno, il quale è andato a colmare una delle caselle in difesa che necessitano di essere riempite, restano ora da chiudere le altre trattative già intessute.

I nomi ricorrenti sono quelli del difensore Koffi Djidji, 27enne francese di nascita, ma ivoriano di nazionalità, attualmente in forza al Torino in cui ha giocato appena 3 gare da titolare. Fisico possente e discreta esperienza in A sembrerebbe un profilo interessante per la formazione giallorossa. La sua quotazione si aggira sui 4 milioni di Euro. Altro nome accostato alla società salentina è quello di Kevin Bonifazi (23), anche lui sotto contratto col Toro, ma la cui valutazione (15 milioni) rende complicata tale pista.

Ecco allora che Bram Nuytinck (29) dell’Udinese potrebbe fare al caso dell’undici di mister Liverani. Difensore centrale alto ben 190 centimetri, il calciatore olandese ha una valutazione di 3,5 milioni di Euro. L’idea di Mauro Meluso è quella di concordare copn i friulani un prestito con obbligo di riscatto. Le due società potrebbero parlarne proprio in occasione della sfida al “Via del Mare” in programma domani pomeriggio.

Per il centrocampo i nomi che circolano sono quelli di un altro giocatore friulano, ossia il 25enne Antonin Barak, prestante centrocampista ceco alto anche lui 190 centimetri (7 presenze in campionato) e del 26enne ghanese Alfred Duncan del Sassuolo, club con cui il Lecce ha già chiuso altre trattative in estate (Dell’Orco, Babacar). In entrambi i casi la voglia di giocare con più frequenza potrebbe favorire la fumata bianca e consegnare al Lecce un elemento che conosce già la Serie A e che sarebbe pronto da subito.

In attacco, fatte salve eventuali partenze ad oggi non in programma, la rosa non dovrebbe ere rivoluzionata. Rimandate al mittente le avances per Diego Farias (Fiorentina), tutti dovrebbero restare in giallorosso. Farebbe eccezione un’eventuale cessione di Andrea La Mantia che ha tante richieste, ma che la società non intende cedere a meno che non sia il calciatore a chiedere andar via per avere più spazio altrove.

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