ROMA – Un vero e proprio agguato. Nel tardo pomeriggio di oggi, Fabrizio Piscitelli, noto come “Diabolik“, storico capo ultras della Lazio degli Irriducibili, è stato colpito alla testa sparato a distanza ravvicinata da un colpo d’arma da fuoco mentre si trovava al Parco degli Acquedotti di Roma, sulla Tuscolana, un’estesa area verde periferica confinante col parco dell’Appia Antica. A dare l’allarme è stato un passante.

Ora nella Capitale è scattata la caccia al killer. La vittima, 52 anni, è stata colta di sorpresa alle spalle. Il colpo lo ha raggiunto all’altezza dell’orecchio sinistro, in una sorta di esecuzione in stile regolamento di conti. Sul posto si sono portati gli agenti della Polizia e della Scientifica per le indagini di rito ed i rilievi. “Diabolik” era già noto alle forze dell’ordine ed aveva precedenti penali per droga.

Gli erano stati sequestrati beni per due milioni di euro da parte della Guardia di Finanza. Nel 2015 fu condannato, insieme ad altri tre capi ultras della Curva Nord laziale, per il tentato acquisto della Lazio. L’inchiesta vide coinvolto anche l’ex centravanti biancoceleste Giorgio Chinaglia.

Le indagini sull’omicidio del Piscitelli saranno condotte anche da magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia. Aperto un fascicolo a carico di ignoti.

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