LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Ci sono tanti e tutti validi motivi per rendere particolarmente atteso il confronto di questa sera tra il Lecce ed il Pescara. Da una parte, i giallorossi di Fabio Liverani galvanizzati dal nettissimo successo nel recupero con l’Ascoli e sempre più proiettati verso la promozione diretta. Dall’altra, un avversario ostico che non può rallentare ulteriormente il passo, visto che le inseguitrici lo incalzano in zona play-off.

Lecce-Pescara mette in palio punti pesanti nella lotta per tornare in Serie A. Il pareggio di ieri del Palermo a Cosenza offre a Mancosu e compagni la ghiotta occasione di portarsi al secondo posto in classifica e scavalcare proprio i rosanero, diventando la più diretta concorrente della capolista Brescia nella corsa verso il ritorno in massima serie.

C’è poi il ricordo del beffardo ko rimediato nel match d’andata, quando i giallorosi furono sconfitti 4-2, giocando in 9 contro 11 (espulsi Meccariello e Calderoni). Nonostante la doppia inferiorità numerica, gli abruzzesi ottenero i 3 punti solo in extremis, grazie alla doppietta del giovane Del Sole (89° e 96°) che evitò alla formazione biancazzurra lo smacco di non riuscire a battere un avversario con tale handicap.

Una gara rovinata dalla scellerata direzione arbitrale di Aleandro Di Paolo, fischietto della sezione AIA di Avezzano, che usò due pesi e due misure non espellendo, per non aver mostrato il secondo cartellino giallo, il pescarese Campagnaro. Eppure, proprio in quel match il Lecce capì di avere nel proprio Dna caratteristiche uniche da squadra dalle grandi potenzialità.

Era novembre e la banda-Liverani diede anche allora uno dei tanti segnali forse sottovalutati dalle big del torneo. Si credeva che quel Lecce fosse un fuoco di paglia ed invece i giallorossi hanno innestato una marcia sempre più alta che li ha sempre mantenuti ai vertici della classifica, confermandosi autentica rivelazione del campionato.

Stasera ci sarà da superare l’ennesima prova di maturità per capire quanto concreti possano essere i sogni di gloria di una società, una squadra ed una tifoseria che stanno vivendo, tutti insieme, una stagione magica. L’insidia più grande, tuttavia, è rappresentata dall’entusiasmo che il 7-0 di una settimana fa ha contagiato l’ambiente leccese. Ma quello stesso calore che potrebbe essere l’arma in più contro questo Pescara.

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